Quante storie di sacrifici umani per conquistare quella LIBERTA’ da dare in custodia alle generazioni future. Tutte le organizzazioni politiche di allora capirono che dovevano unirsi contro la belva umana del Nazismo e del Fascismo. L’orrendo è stato sconfitto dalla lotta di Liberazione conquistata dalla Resistenza dei Partigiani e da tutti gli Eserciti che hanno contribuito a liberare il Bel Paese. Ma si è conquistato quello che si voleva? Si è tutto nella nostra Costituzione come strada maestra per la più alta espressione di Libertà e Democrazia. Quella Costituzione che all’articolo 11 dice: “ L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie …………….”
La democrazia conquistata con tanto sangue versato va salvaguardata ogni giorno come si è fatto da tutte le generazioni che si sono susseguite dal dopoguerra ad oggi.
Certi ideali di libertà fanno sentire gli uomini fratelli e sono eterni e il 25 aprile di ogni anno serve per non dimenticare come l’umanità ha conosciuto il lato peggiore del male.
Voglio citare una poesia di Trilussa che rappresenta quel valore di libertà che c’è nel cuore di ognuno di noi:
Er grillo zoppo
Ormai me reggo su ‘na cianca sola.
– diceva un Grillo – Quella che me manca
m’arimase attaccata a la cappiola.
Quanno m’accorsi d’esse priggioniero
col laccio ar piede, in mano a un regazzino,
nun c’ebbi che un pensiero:
de rivolà in giardino.
Er dolore fu granne… ma la stilla
de sangue che sortì da la ferita
brillò ner sole come una favilla.
E forse un giorno Iddio benedirà
ogni goccia de sangue ch’è servita
pe’ scrive la parola Libbertà!-
Viva L’talia e Buon 25 aprile
. . .” L’Italia….ripudia la guerra”… Ma guarda ‘ndo semo annati a finì dopo tutto quel sangue??? Speriamo nel futuro dei giovani. Và!
Ma secondo voi, tutte ste lotte e sacrifici, son serviti davvero a qualcosa? Boh, a voja a crede alle favole mi sa…
Certo che le storie di Partigiani sono veramente affascinanti! La poesia di Trilussa è un piccolo capolavoro… Che forza il pensiero del grillo!