Fabio Franceschi, presidente di Grafica Veneta, rappresenta un esempio di come un piccolo imprenditore possa trasformare un’attività locale in un colosso mondiale. Partito da umili origini, Franceschi ha saputo trasformare la sua azienda in uno dei principali protagonisti del mercato editoriale internazionale, stampando milioni di libri, tra cui alcuni dei titoli più celebri della letteratura contemporanea.

Grafica Veneta ha attraversato una crescita straordinaria, passando dalla semplice stampa di fotocopie alla produzione di libri destinati a un pubblico mondiale. Una delle prime svolte per l’azienda fu la stampa del bestseller “Io uccido” di Giorgio Faletti. Franceschi racconta di come, in quel periodo, la sua azienda fosse ancora di piccole dimensioni, ma la domanda crescente per il libro costrinse i dipendenti a lavorare giorno e notte. Fu una lezione preziosa: mai sottovalutare il potenziale di un libro.

Un altro momento cruciale nella storia di Grafica Veneta è stato l’incontro con J.K. Rowling, autrice della celebre saga di Harry Potter. La scrittrice, nota per il suo perfezionismo, impose rigide condizioni di segretezza per la stampa dei suoi libri. Franceschi racconta come fu necessario creare un sistema di sicurezza elaborato, con camion refrigerati e plastica anti-furto, per garantire che nessuna copia del libro venisse trafugata prima del lancio ufficiale. Grazie a questa esperienza, Grafica Veneta si guadagnò la fiducia della Rowling, arrivando a stampare oltre cinquanta milioni di copie dei suoi libri in diverse lingue.

L’imprenditore ricorda con affetto molti degli scrittori con cui ha collaborato nel corso degli anni. Alcuni di loro, come Silvia Avallone, hanno dimostrato una forte connessione emotiva con il proprio lavoro. Franceschi racconta di aver trovato la giovane scrittrice seduta a terra nel suo stabilimento, stringendo una copia del suo libro tra le mani e piangendo di gioia. Questo tipo di emozioni testimonia quanto sia profonda la relazione tra uno scrittore e il proprio lavoro.

Nonostante i grandi successi, Franceschi ha dovuto affrontare anche momenti difficili. Uno dei più controversi riguarda un’inchiesta del 2021, che coinvolse Grafica Veneta per lo sfruttamento di manodopera clandestina. Franceschi sottolinea come l’azienda si sia rapidamente dissociata da tali pratiche, che erano state messe in atto da un fornitore esterno. Da quel momento, la decisione fu di non esternalizzare più alcun servizio, garantendo che tutto il lavoro venisse gestito internamente.

Grafica Veneta ha saputo distinguersi non solo per l’efficienza produttiva, ma anche per l’innovazione. Franceschi è particolarmente fiero della divisione “h24” dell’azienda, che consente di stampare e consegnare libri in tempi record. Questa capacità di adattarsi alle esigenze del mercato editoriale ha permesso a Grafica Veneta di espandersi anche all’estero, con sedi negli Stati Uniti e una particolare attenzione all’utilizzo di energia pulita.

La storia di Franceschi è un esempio di resilienza e ambizione. Nonostante le sfide, come la perdita prematura del padre o una rara malattia che lo ha colpito personalmente, Franceschi ha sempre guardato avanti, concentrandosi su nuovi traguardi. Il suo impegno costante e la sua visione imprenditoriale hanno permesso a Grafica Veneta di diventare un punto di riferimento nell’industria della stampa a livello globale.

Oggi, l’azienda stampa 250 milioni di libri all’anno e continua a essere protagonista di successi editoriali in tutto il mondo. Franceschi mantiene un rapporto strettissimo con i suoi clienti, siano essi editori o autori, e ha saputo costruire un’azienda che non solo soddisfa le esigenze di mercato, ma che valorizza ogni singolo libro come un’opera unica.

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