L’industria eolica in Svezia, dopo anni di crescita e successo, sta affrontando una fase critica. L’installazione massiccia di turbine eoliche nel paese ha portato a una disponibilità di energia così elevata che i prezzi dell’elettricità stanno scendendo considerevolmente. Questo fenomeno rappresenta un vantaggio per i consumatori, ma costituisce un problema per gli investitori che vedono diminuire i loro margini di profitto e iniziano a ritirarsi dal mercato.

La rete elettrica svedese è tra le più efficienti al mondo per quanto riguarda le emissioni di carbonio, grazie a un mix energetico composto principalmente da fonti idroelettriche, eoliche e nucleari. Tuttavia, l’intero settore delle energie rinnovabili è ormai lasciato nelle mani del mercato, dato che il governo di Stoccolma ha interrotto tre anni fa il suo principale sistema di incentivi per i nuovi progetti verdi. Questa situazione ha portato a un ulteriore abbassamento dei costi dell’energia eolica, paradossalmente generando difficoltà per le aziende del settore.

Gli esperti del mercato energetico, come Sigbjorn Seland della StormGeo AS di Oslo, prevedono una diminuzione continua dei prezzi, che potrebbero avvicinarsi allo zero in alcune aree del mercato nordico nei prossimi anni. Questo scenario provoca preoccupazione tra gli investitori, che temono una replica di questa situazione in altri paesi, come ha sottolineato Yinfan Zhang di Baringa Partners, citando la Spagna come un possibile esempio.

Oltre ai problemi legati ai prezzi, l’industria eolica svedese deve fare i conti con l’aumento dei costi di costruzione e la lentezza dei processi autorizzativi. Secondo Ernst & Young, ora servono circa 8,5 anni per completare un parco eolico, a fronte dei 2,5 anni necessari nel 2010. Inoltre, numerosi progetti stanno incontrando resistenze da parte delle autorità locali e militari. Nella prima metà dell’anno, la maggior parte delle nuove proposte è stata bloccata dai municipi, e alcune sono state fermate per motivi di sicurezza nazionale.

Questa impasse nel settore eolico ha spinto aziende come la Renewable Energy Systems Holdings Ltd. a cercare alternative, esplorando il solare, le batterie e l’idrogeno come nuove frontiere di investimento. Matilda Afzelius, amministratore delegato per la regione nordica della società, ha descritto la situazione attuale come la più complessa degli ultimi venticinque anni, sottolineando la lentezza e le difficoltà nel ricevere nuove autorizzazioni per i progetti. Di conseguenza, le imprese stanno diversificando le loro strategie, cercando di adattarsi alla mutevole realtà del mercato energetico svedese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *