Negli Stati Uniti, le elezioni presidenziali vedono spesso il coinvolgimento diretto di celebrità di spicco, che utilizzano la propria notorietà per spingere i cittadini, in particolare i giovani, a votare e sostenere un determinato candidato. Le figure pubbliche più note, sia nel mondo dello spettacolo che in quello economico, spesso esprimono apertamente il loro supporto politico, cercando di influenzare l’elettorato. Ma quanto incide davvero l’endorsement delle star?

Tra le voci più influenti del momento a favore di Kamala Harris si trovano celebrità come Taylor Swift, Beyoncé, Julia Roberts, Billie Eilish, Robert De Niro e Bruce Springsteen. Anche Cher ha recentemente dichiarato il suo supporto alla vicepresidente in corsa per le elezioni presidenziali, aggiungendosi così a una lista già lunga di figure iconiche. Nel suo video su Instagram, Cher ha invitato i suoi 3,2 milioni di follower a votare per Harris, affermando: “Ha combattuto per noi in passato e lo farà ancora”.

Taylor Swift, con i suoi 283 milioni di follower sui social media, ha un impatto significativo sulla sua base di fan, noti come “Swifties”, che seguono con grande attenzione ogni sua presa di posizione. La cantante ha espresso apertamente il suo sostegno a Kamala Harris, spronando i giovani a partecipare alle elezioni per portare avanti una politica basata sui diritti civili e sull’empowerment femminile. Secondo quanto riportato dalla BBC, molti dei suoi fan hanno dichiarato di essersi sentiti motivati a votare grazie ai messaggi pubblicati dalla cantante, il cui endorsement viene visto come genuino e privo di interessi personali.

Dall’altra parte, Donald Trump può contare su un gruppo di sostenitori altrettanto influente. Tra questi spiccano figure del mondo economico come Elon Musk, che sta investendo massicciamente nella campagna elettorale del candidato repubblicano. Anche artisti come Kid Rock, gli attori Jon Voight e Dennis Quaid, così come i popolari YouTuber Nelk Boys, hanno espresso il loro appoggio a Trump. Musk, in particolare, è considerato una figura chiave nel panorama della campagna elettorale di Trump, grazie alla sua enorme visibilità e al suo potere economico.

Uno studio condotto dalla Harvard Kennedy School ha cercato di misurare l’effetto reale delle celebrità sull’affluenza elettorale, rilevando che la percezione di autenticità gioca un ruolo centrale. Le star, infatti, vengono viste come figure indipendenti che esprimono la propria opinione senza secondi fini. Questo, secondo lo studio, aumenta la loro capacità di motivare i cittadini a partecipare alle elezioni. La fiducia e il rapporto personale che le persone instaurano con le celebrità nei contesti non politici sembrano tradursi in un maggiore impegno civico quando queste stesse figure intervengono in questioni elettorali.

Tuttavia, non sempre il sostegno delle celebrità porta risultati positivi. Un sondaggio condotto dalla Quinnipiac University ha mostrato che, mentre il 9% degli intervistati si è dichiarato più entusiasta della candidatura di Kamala Harris dopo l’endorsement di Taylor Swift, il 13% ha affermato di essere diventato meno entusiasta. Simili dinamiche sono emerse riguardo al sostegno di Musk per Trump: il 13% si è detto più favorevole alla candidatura repubblicana, mentre il 21% ha riportato un calo di entusiasmo.

In conclusione, il vero impatto degli endorsement delle celebrità resta incerto e variabile. Se da una parte il loro coinvolgimento può accendere l’entusiasmo e motivare gli elettori, dall’altra può anche alienare una parte dell’elettorato. In ogni caso, la capacità delle celebrità di influenzare il dibattito politico e mobilitare specifici segmenti della popolazione resta un fenomeno rilevante, il cui effetto si potrà misurare soltanto a urne chiuse.

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