La manifestazione “Una piazza per l’Europa” si terrà oggi, 15 marzo 2025, alle ore 15.00, riempiendo Piazza del Popolo a Roma con l’intento di riaffermare i principi essenziali dell’Unione Europea: libertà, pace, diritti e inclusione. Ideata dal giornalista Michele Serra, l’iniziativa si presenta come un evento apartitico, nato dall’urgenza di affrontare una situazione geopolitica complessa in cui l’Europa si trova spesso relegata ai margini delle decisioni globali, come dimostrano i negoziati di pace tra Russia e Ucraina. Con questo incontro si vuole sottolineare l’unità del continente europeo.

Gli organizzatori hanno chiesto che durante la manifestazione siano presenti unicamente le bandiere blu dell’Unione Europea, evitando simboli di partito. Tuttavia, questa richiesta potrebbe non essere rispettata, considerando l’assenza dei leader di governo a fronte di una buona partecipazione dell’opposizione politica. Tra i primi a confermare la loro partecipazione ci sono la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, Carlo Calenda di Azione, Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, Matteo Renzi di Italia Viva, e alcuni esponenti di +Europa. Nessuno di questi politici potrà salire sul palco, spazio riservato a 14 sindaci delle principali città italiane e a Jaume Collboni, sindaco di Barcellona.

La manifestazione vedrà la partecipazione di figure della società civile che discuteranno dei punti di forza dell’Europa e delle aree da migliorare per mantenere un ruolo di rilievo nel panorama internazionale. Tra gli artisti e intellettuali che presenzieranno ci figurano Antonio Albanese, Claudia Amendola e Corrado Augias. Saranno inoltrati contributi video da personalità come la senatrice a vita Liliana Segre e Jovanotti.

Anche varie organizzazioni sindacali, tra cui CGIL, CISL e UIL, e associazioni come la Comunità di Sant’Egidio, Legacoop e Anci, hanno manifestato il loro supporto all’evento. Tuttavia, una fonte di dibattito all’interno della manifestazione è la questione del riarmo europeo, argomento inevitabilmente centrale dopo il piano di Ursula Von der Leyen. Nonostante Serra sia fortemente contrario al riarmo, criticando il progetto come contrario ai valori fondanti della UE, la manifestazione non è riuscita a esprimere una posizione chiara su questo tema.

Critiche e defezioni, come quella del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, hanno segnato i preparativi dell’evento. Anche gruppi come Arci ed Emergency hanno scelto di non partecipare. In contrapposizione, Potere al Popolo ha organizzato una manifestazione parallela in Piazza Barberini contro il riarmo, analogamente a quanto fatto da Marco Rizzo di Democrazia Sovrana Popolare alla Bocca della Verità.

La manifestazione di oggi rappresenta un momento cruciale per interrogarsi sul futuro dell’Europa e rinnovare il sentimento europeista alla luce delle sfide contemporanee.

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