Melania Trump ha recentemente fatto la sua ricomparsa pubblica con un messaggio forte e chiaro, focalizzato su una questione critica che colpisce moltissimi giovani: la sicurezza online e la lotta contro il revenge porn. Nel corso di un evento a Capitol Hill, ha manifestato il suo appoggio a un disegno di legge che mira a criminalizzare a livello federale la condivisione di immagini intime senza consenso, comprendendo anche quelle create tramite intelligenza artificiale. La diffusione non autorizzata di contenuti privati rappresenta una piaga insidiosa che colpisce un gran numero di adolescenti, specialmente le ragazze, causando gravi danni emotivi e reputazionali.
In una tavola rotonda dedicata al Take It Down Act, la first lady ha spiegato quanto sia devastante per i giovani rimanere vittime di tali violazioni della privacy. Ha sottolineato l’importanza di fornire ai ragazzi le risorse necessarie per affrontare il mondo digitale senza timore. La sua apparizione, la prima da quando ha assunto nuovamente il ruolo di first lady, ha lanciato un chiaro invito al Congresso, dominato dai Repubblicani, a considerare la protezione dei giovani una priorità assoluta.
Il senato aveva già approvato il disegno di legge a febbraio scorso, e il sostegno pubblico di Melania Trump potrebbe ora influire positivamente sull’approvazione da parte della Camera dei Rappresentanti, avvicinando il testo alla firma finale del presidente Donald Trump. Tra i sostenitori principali del provvedimento vi sono i senatori Ted Cruz e Amy Klobuchar, insieme ai deputati Maria Salazar e Madeleine Dean. Durante l’incontro, il senatore Cruz ha elogiato l’impegno di Melania per la causa, definendo la sua leadership decisiva in questo contesto.
Il disegno di legge ha ricevuto slancio anche grazie al coraggio di una giovane vittima, Elliston Berry, e di sua madre, che hanno denunciato dopo che Snapchat aveva impiegato quasi un anno per eliminare un’immagine generata dall’intelligenza artificiale e diffusa senza consenso, quando Elliston aveva soltanto 14 anni. Le loro testimonianze, insieme a quelle di altre vittime, hanno messo in luce gli aspetti più oscuri della tecnologia.
Anche aziende come Meta, la società madre di Facebook e Instagram, hanno dichiarato il loro sostegno al disegno di legge. Secondo questo, sarà punito chi pubblica o minaccia di condividere immagini intime senza consenso, includendo contenuti generati tramite intelligenza artificiale. Le piattaforme social saranno tenute a rimuovere il materiale segnalato entro 48 ore per prevenirne l’ulteriore diffusione.
Sorprendente è stata anche la presenza di Melania Trump accanto a Ted Cruz, dato che in passato i due avevano avuto delle tensioni, soprattutto durante le primarie repubblicane del 2016. Tuttavia, oggi si trovano uniti in questa battaglia per la sicurezza digitale.