Dopo un autunno-inverno caratterizzato da un marcato stile gotico sia nel cinema che nelle sfilate di moda, ci si sarebbe aspettato che la primavera portasse con sé una tavolozza di colori vivaci e tonalità pastello per i guardaroba. Tuttavia, sorprendentemente, il colore nero continua a dominare anche nelle collezioni primaverili. Questo fenomeno indica un interessante paradosso della moda: l’abilità di sfidare le convenzioni e di inspiegabilmente abbracciare l’imprevedibilità.
Le giornate primaverili, con la loro luce crescente e il leggero clima ottimista, tradizionalmente suggeriscono un cambiamento cromatico verso tonalità più allegre. Eppure, nonostante l’arrivo del sole che inizia gradualmente a riscaldare l’ambiente, sembra che la stagione tenda ancora verso tonalità scure. Dopo il più gotico degli autunni, il fascino per tutto ciò che è oscuro non si è esaurito. La tendenza verso il nero e l’occulto, iniziata con abiti dal sapore mistico sui tappeti rossi post-estivi, continua a sedurre anche in primavera.
Scorrendo i social media e osservando le tendenze, è chiaro che la predilezione per l’oscurità pervade ancora il panorama della moda. Indossare abiti completamente neri resta sinonimo di eleganza, un concetto che affonda le sue radici nel passato stilistico, risalente al 1957. Ma cosa motiva stilisti, artisti e attori a scegliere questo colore come simbolo distintivo? Secondo Paola Pizza, psicologa della moda, il nero potrebbe riflettere le attuali incertezze globali: dalle instabilità politiche ai conflitti e alle crescenti disuguaglianze economiche, fornendo un desiderio di evasione e nostalgia.
Il fascino del nero risiede nella sua capacità di mescolare romanticismo e ribellione attraverso l’intersezione di elementi storici opulenti con una modernità audace. Maison come Dior e Alexander McQueen rappresentano perfettamente questa dicotomia con le loro collezioni che equilibrano decadenza e modernità, riflettendo in parte una critica sociale.
L’attuale trionfo del nero può suggerire la moda come riflesso dei tempi, omettendo le tradizionali stagioni cromatiche a favore di una visione più unificata. Celebrità come Lady Gaga e Ariana Grande hanno adottato pienamente questa tendenza, presentandosi in abiti più scuri del consueto, sfidando la nozione che il nero sia unicamente adatto ai mesi più freddi. Nonostante l’assenza di colori brillanti, la moda primaverile dimostra che il nero continua a essere un simbolo di ribellione sofisticata e versatilità, adeguandosi a qualsiasi contesto, anche in presenza delle stagioni luminose e calde.