Radja Nainggolan, noto nel mondo del calcio come il “Ninja”, si è recentemente ritrovato nuovamente al centro della cronaca con un’accusa di traffico internazionale di cocaina. Un evento che molti avrebbero trovato impensabile, sebbene i problemi personali del calciatore fossero noti da tempo.

Nainggolan ha affrontato una vita complessa fin dalla giovinezza, cresciuto ad Anversa da una madre single in condizioni economiche tutt’altro che facili. Il padre, di origini indonesiane, si era allontanato dalla famiglia, lasciando la madre a far fronte ai debiti. Radja, orgoglio di mamma, ha cercato di aiutare inviando parte del suo stipendio quando ha iniziato a giocare in Italia. Tuttavia, i segni di quella vita difficile sono rimasti indelebili nel suo carattere.

Risulta paradossale vedere un talento come Nainggolan trovarsi in situazioni così problematiche fuori dal campo. Fu chiamato delinquente da Walter Sabatini, colui che lo portò alla Roma dal Cagliari, ma sempre con un affetto paterno. Sabatini, nonostante gli errori del calciatore, lo ha sempre considerato un figlio.

La carriera calcistica di Nainggolan è stata costellata di episodi che hanno alimentato la sua fama di ribelle. È stato sospeso dall’Anversa dopo essere stato sorpreso a fumare in panchina, fatto che ha influenzato anche la sua carriera in Nazionale. Ha creato scompiglio pubblicando dei video di Capodanno su social media, in cui trasparivano eccessi e sregolatezza. In più, problemi di alcol e guida senza patente hanno arricchito il suo profilo di bad boy del calcio.

Nonostante le sue controversie personali, Nainggolan è riuscito a trascinare la propria squadra in campo grazie al suo instancabile dinamismo e tecnica. Il passaggio all’Inter nell’affare che incluse anche Zaniolo ne fu un esempio, sebbene la sua strada nel calcio fosse già segnata da percorsi turbolenti.

Negli ultimi anni, Nainggolan ha giocato nel campionato indonesiano, alimentando voci di incertezze finanziare a seguito di episodi al limite. Di recente, aveva trovato una nuova opportunità calcistica con il Lokeren-Temse in Belgio, dimostrando che, nonostante tutto, il suo amore per il calcio non è mai svanito.

Ma appena dopo il suo ritorno in campo, arriva l’inaspettato arresto. Un capovolgimento che ribadisce quanto sia difficile per alcuni atleti separarsi dalle ombre del passato, a prescindere dai successi ottenuti sul campo.

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