La Legge di Bilancio in fase di approvazione al Senato prevede un impegno significativo nelle risorse destinate al settore sanitario. Si parla di circa 7 miliardi di euro distribuiti nell’arco di tre anni. Questi fondi, pur non essendo ritenuti del tutto adeguati dalle organizzazioni di categoria, finanzieranno numerosi interventi importanti. Infatti, sono previsti incrementi salariali per medici e infermieri, oltre a nuove indennità per specifiche specializzazioni e per chi opera nei pronto soccorso.

Un altro punto saliente introdotto dalla manovra riguarda i professionisti sanitari, compresi i medici specializzandi che, entro il 2027, potranno essere assunti a tempo determinato e anche con orario part-time. Inoltre, il personale sanitario potrà prolungare la propria attività in servizio, su base volontaria, fino ai 70 anni. Per i medici e veterinari, gli incrementi mensili netti saranno di 17 euro nel 2025, salendo a 115 euro dal 2026. Anche gli stipendi degli infermieri vedranno un aumento: 7 euro al mese nel 2025 e 80 euro dal 2026, insieme a una flat tax al 5% per il lavoro straordinario. Le borse di studio degli specializzandi in branche quali veterinaria e farmacia, verranno incrementate, con un aumento del 5% per il fisso e del 50% per la parte variabile.

Nel settore della sanità privata e per ridurre i tempi d’attesa, la spesa per prestazioni sanitarie da parte di soggetti privati accreditati è destinata ad aumentare. Inoltre, vi è l’obbligo di accordi bilaterali tra le regioni per gestire il fenomeno della mobilità sanitaria.

Un’importante novità è costituita dalla continuità del bonus psicologo, rifinanziato per i prossimi anni, e dall’istituzione di un fondo destinato al sostegno psicologico per gli studenti. Accanto a questi, è stato creato un fondo per la prevenzione e la cura dell’obesità, il cosiddetto “bonus obesità”, insieme ad altro destinato al contrasto dei disturbi nutrizionali.

Sul fronte delle prescrizioni mediche, dal 2025 tutte le ricette saranno digitalizzate, eliminando la versione cartacea. Le farmacie continueranno a svolgere un ruolo cruciale nel fornire servizi sanitari di secondo livello con la sperimentazione estesa almeno fino al 2025.

Nonostante queste misure, la quota del Pil destinata alla sanità è preventivata in diminuzione nel corso degli anni, il che rimane motivo di critica da parte di opposizioni e sindacati, in contrasto con l’ottimismo del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Tuttavia, il settore sanitario continua a rimanere al centro dell’attenzione per migliorare l’efficienza e la capacità di risposta del sistema.

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