Un’importante novità nel Codice della Strada è entrata in vigore nel Veneto, coinvolgendo quasi 80.000 automobilisti e automobiliste che hanno già visto ridursi il loro punteggio a meno di 20 punti. Da oggi, infatti, basterà una singola infrazione, tra quelle definite dal nuovo Codice, per vedersi sospendere la patente per un periodo che varia da 7 a 15 giorni, senza bisogno di alcuna decisione prefettizia. Le infrazioni includono passaggio con il semaforo rosso, sorpasso in aree vietate, guida senza cintura, omissione del seggiolino per bambini o guida contromano.

La nuova regolamentazione non prevede più la riduzione del 30% sulla multa per coloro che pagano entro quattro giorni. La penalità sarà integrale, come ha spiegato Luigi Altamura, comandante della polizia municipale di Verona e rappresentante nel Tavolo di Coordinamento delle polizie locali dell’Anci. Questo cambiamento mira a colpire coloro che fanno un uso imprudente del cellulare alla guida – tra le cause principali di distrazione – con sanzioni immediate e senza riduzioni.

I Comandi delle polizie locali hanno pianificato di intensificare i controlli attraverso incontri a livello regionale, cercando anche di informare meglio i cittadini tramite campagne di informazione. Le province con il maggior numero di conducenti a rischio sono Treviso e Padova, seguite da Verona e Vicenza.

Tuttavia, le nuove normative destano preoccupazione tra le associazioni come l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada. Paola Conte, referente di Treviso, esprime dubbi sull’effettiva capacità delle forze dell’ordine di intensificare i controlli vista la carenza di personale. Inoltre, l’associazione sottolinea come le pene inasprite non bastino a migliorare la sicurezza stradale senza un forte impulso alla prevenzione e sensibilizzazione, soprattutto nelle scuole.

Infine, l’introduzione dell’«alcolock» dovrebbe essere estesa a tutti e non solo a chi è stato sorpreso alla guida in stato di ebbrezza. Anche l’omicidio stradale, introdotto come deterrente, non ha portato i cambiamenti sperati.

Questa nuova normativa, dunque, è al centro del dibattito pubblico, tra necessità di maggiore severità e domande sul reale impatto di tali misure sulla prevenzione degli incidenti.

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