Nel pomeriggio, un avvenimento di rilevante importanza ha avuto luogo presso Palazzo Montecitorio: re Carlo III, affiancato dalla regina Camilla, è entrato nell’edificio, segnando un passo storico. È diventato il primo monarca britannico a parlare a una sessione congiunta del Parlamento italiano. Un privilegio che in passato è stato concesso solo a figure di altissimo rango, come re Felipe VI di Spagna, accolto nel dicembre 2024, e papa Giovanni Paolo II, che il 14 novembre 2002 si rivolse all’Aula della Camera dei deputati.

Alle 14.50, la banda ha eseguito gli inni nazionali del Regno Unito e dell’Italia, segnando l’inizio formale della cerimonia. Introdotto dai presidenti delle due Camere, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, l’evento ha visto la partecipazione del Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in rappresentanza del Governo. Il momento culminante è stato l’intervento di re Carlo III.

Con un discorso commovente, parzialmente in italiano, il sovrano inglese ha voluto esprimere il suo legame speciale con l’Italia. Ha ricordato eventi personali affettuosi e tragici, come la sua visita a Venezia durante la rinascita del Teatro La Fenice e quella ad Amatrice nel 2017, dopo il devastante terremoto. Le sue parole, che hanno suscitato profonda emozione tra i presenti, hanno sottolineato l’amicizia profonda che lega il Regno Unito e l’Italia. Tale legame, ha sottolineato re Carlo, ha radici antiche, addirittura da quando i Romani introdussero l’effigie di un sovrano sulle monete britanniche.

Re Carlo non ha mancato di menzionare il bicentenario rapporto tra i due Paesi, permeato da scambi culturali e commerciali. Ha evidenziato come, durante il processo di unificazione italiana, due navi della Royal Navy furono presenti al momento dello sbarco di Garibaldi in Sicilia nel 1860. Ha rievocato la “Garibaldimania” seguita alla sua visita in Gran Bretagna nel 1864, un momento segnato anche dalla creazione di un biscotto che portava il suo nome, emblema della stima britannica.

Il sovrano ha, inoltre, messo in luce il duraturo legame tra Regno Unito e Italia, che continua a prosperare nei settori del commercio, dell’arte e della scienza. Ha ricordato le influenze reciproche tra i due Paesi fin dal Medioevo, un periodo in cui mercanti e banchieri italiani si stabilirono in Inghilterra, e le opere di Shakespeare ispirate all’Italia.

Durante questo simbolico viaggio in Italia, re Carlo ha reso omaggio a coloro che hanno sacrificato la vita per la libertà. Ha sottolineato la rilevanza della memoria storica, soprattutto nel ricordare illustre episodi della Seconda Guerra Mondiale, come le battaglie di Anzio e Montecassino, dove molti soldati del Commonwealth e inglesi diedero la vita. Infine, ha dichiarato che commemorare tali eventi assieme al presidente italiano Sergio Mattarella sarà un onore, accentuando il ruolo chiave delle forze armate britanniche e canadesi nella liberazione dell’Italia.

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