Nel panorama della musica italiana, l’edizione di Sanremo 2025 ha regalato una quarta serata dedicata ai duetti e alle cover, che ha visto sfilare sul palco dell’Ariston tutti i cantanti in gara. Questa serata, resa ancora più speciale dalla presenza di Carlo Conti, accompagnato dai brillanti Geppi Cucciari e Mahmood, ha avuto inizio con lo spettacolo del grande ospite Roberto Benigni.

Rose Villain e Chiello hanno scelto di aprire le danze con “Fiori rosa, fiori di pesco” di Lucio Battisti, un rischio ben calcolato considerata la complessità del brano. Rose ha conquistato il pubblico con un’esibizione intensa, mentre Chiello ha mantenuto il passo fino a un certo punto. La serata ha poi visto Francesco Renga, un veterano che con il brano “Angelo” ha confermato la sua padronanza del palco, seguito da Kekko dei Modà, che ha saputo accompagnarlo con la giusta sintonia.

Clara, insieme a Il Volo, ha proposto “The sound of silence” di Simon & Garfunkel, incontrando tuttavia alcuni problemi nel gestire l’armonia vocale tra le quattro voci presenti. Dall’altro lato, Noemi e Tony Effe hanno affrontato “Tutto il resto è noia” di Franco Califano, dove Noemi è emersa con il suo caratteristico timbro, mentre Tony non è riuscito a starle all’altezza, mancando di armonia.

Francesca Michielin ha regalato un tocco di eleganza suonando il piano per Rkomi, che ha reso “La nuova stella di Broadway” di Cesare Cremonini più contemporanea. Tra le esibizioni più originali, Lucio Corsi insieme a Topo Gigio ha dato vita a una versione inedita di “Nel blu dipinto di blu”, un’esibizione che avrebbe potuto risultare fuori luogo ma che invece ha affascinato il pubblico.

Serena Brancale e Alessandra Amoroso hanno saputo catturare l’attenzione con “If I ain’t got you” di Alicia Keys, un perfetto esempio di talento e affiatamento tra le due artiste. Irama e Arisa, con “Say something”, hanno messo in luce l’armonia delle loro voci, unendole in un connubio perfetto.

Il viaggio musicale ha poi condotto il pubblico in terre lontane con Gaia e Toquinho, che hanno infuso la serata con il calore del Brasile attraverso “La voglia, la pazzia”. Infine, il tributo a Roma di Achille Lauro ed Elodie, con “A mano a mano” e “Folle città”, ha chiuso magistralmente questa celebrazione della musica, promettendo di restare nei cuori degli spettatori come una delle esibizioni più spettacolari della serata.

Ogni duetto ha offerto un viaggio unico, tra momenti di emozione pura e performance che hanno reso omaggio ai grandi classici della musica italiana e internazionale. La quarta serata di Sanremo 2025 ha così aggiunto un ulteriore tassello alla storia di questo prestigioso evento, regalando agli spettatori una serata ricca di emozioni e grandi interpretazioni.

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