Nell’ambito di un’inchiesta milanese che ruota attorno a presunte attività di spionaggio digitale da parte di Equalize, emerge la figura di Giacomo Tortu, fratello del velocista e campione olimpico Filippo Tortu. L’accusa riguarda il presunto complicità in intercettazioni illecite ai danni di Marcel Jacobs, atleta che ha conquistato due medaglie d’oro durante le Olimpiadi di Tokyo 2020. Il caso è stato recentemente riportato da Il Fatto Quotidiano, che ha evidenziato come l’ex poliziotto Carmine Gallo avrebbe dichiarato nei verbali che Giacomo Tortu cercò di ottenere informazioni sensibili sui test del sangue e sulle comunicazioni private tra Jacobs e il suo entourage.

Nel mese di settembre 2021, appena un mese dopo la conclusione dei Giochi Olimpici, Giacomo Tortu avrebbe tenuto almeno due incontri presso la sede di Equalize a Milano, accompagnato da un avvocato. L’obiettivo dichiarato era quello di trovare elementi che provassero l’uso di sostanze dopanti da parte di Jacobs. La ricerca, per la quale era stato concordato un compenso di 10 mila euro, non portò a nulla di rilevante, salvo scoprire semplici conversazioni sui piani di allenamento e scambi di emoji tra Jacobs, il suo allenatore Paolo Camossi, il manager Marcello Magnani e il nutrizionista Giacomo Spazzini.

All’interno del contesto agonistico, la famiglia Tortu e quella di Jacobs sembrano dividersi fra una lunga serie di rivalità e tensioni che sono esplose con la rapidissima ascesa di Marcell durante gli Europei indoor di Torun e culminate nel nuovo record italiano sui 100 metri a Tokyo. La Nazionale italiana, così come i tecnici federali, ha dovuto navigare tra questi contrasti, sopportando commenti e osservazioni spesso maligne.

Mentre Giacomo Tortu ha deciso di non rilasciare dichiarazioni sull’accaduto, suo fratello Filippo ha espresso fiducia nel chiarimento dei fatti, affermando la sua estraneità alla vicenda. Marcel Jacobs, in attesa di ulteriori dettagli e verifiche, ha dato incarico al proprio legale di esaminare i profili legali del caso, considerando la possibilità di costituirsi parte lesa.

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