Nell’attuale panorama dei trasporti pubblici, la questione della velocità commerciale dei tram assume un ruolo di crescente priorità. Mentre in città estere, come quelle tedesche e olandesi, i tram raggiungono una velocità di 13-15 km/h, a Milano spesso si attestano tra i 9 e gli 11 km/h. Questo rallentamento è dovuto, in gran parte, alla congestione del traffico urbano, accentuato dal ritorno massiccio delle automobili sulle strade nel periodo post-pandemia.

Per contrastare questa problematica, si sta valutando l’implementazione di una rete di semafori “intelligenti”, progettati per dare la precedenza ai mezzi pubblici nei crocevia. Tale sistema potrebbe ridurre significativamente i tempi di fermata dei tram e degli autobus, migliorandone la velocità operativa e rendendo il trasporto pubblico più efficiente. In molte città europee, infatti, i semafori sono già programmati per favorire il flusso dei mezzi pubblici, un’accortezza che si traduce in una maggiore fluidità del servizio.

Il problema principale che le aziende di trasporto, come l’ATM di Milano, stanno affrontando è la carenza strutturale di conducenti. Nonostante le varie strategie messe in atto per reclutare nuovi autisti — dalle agevolazioni per l’ottenimento delle patenti ai bonus per ritardare i pensionamenti — la domanda di personale continua a superare l’offerta. Un trend che, secondo il Politecnico di Milano, si confermerà anche nei prossimi anni.

Lo studio del Laboratorio Traspol del Politecnico di Milano evidenzia come, tra il 2016 e il 2024, l’offerta del trasporto pubblico milanese sulla rete di superficie, in particolare tram e filobus, sia diminuita in percentuale significativa, nonostante un incremento del servizio metro del 33 per cento grazie all’inaugurazione della linea M4. Un’analisi approfondita suggerisce che migliorare la velocità commerciale dei mezzi potrebbe compensare la mancanza di personale, permettendo di effettuare più corse senza aumentare la forza lavoro.

L’adozione di semafori coordinati con il passaggio di tram e autobus si presenta come una soluzione pratica, da porre in capo al Comune. Con un trasporto pubblico più veloce, l’ATM potrebbe garantire un servizio migliore senza costi aggiuntivi, offrendo allo stesso tempo compensi più competitivi ai conducenti. Questa riorganizzazione porterebbe non solo a una crescita dell’offerta di corse, ma anche a rendere il lavoro di autista più attrattivo, grazie a una retribuzione più vantaggiosa.

In sintesi, l’intervento sui semafori per favorire bus e tram, unito a una maggiore velocità dei mezzi, può rappresentare un passo avanti significativo per migliorare il sistema di trasporto pubblico milanese, rendendolo più reattivo alle sfide odierne e future.

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