A Melbourne, Jannik Sinner è pronto a cercare il suo secondo titolo agli Australian Open, dopo aver vinto con autorità la semifinale. Tuttavia, alcune difficoltà come un basso numero di prime palle e piccoli fastidi fisici non sono mancate. “Djokovic tifa Zverev? Sono amici, non c’è alcuna ostilità”, ha commentato Sinner, che, nonostante la giovane età di 23 anni, sa di dover ancora migliorare in diversi aspetti. “So quanto ho lavorato per arrivare qui”, ha aggiunto.

Melbourne rappresenta per Sinner una sorta di seconda casa, insieme a New York. Proprio nella città australiana, Sinner ha conquistato il suo primo titolo Slam, accelerando un processo di crescita che finora era stato graduale. Domani, tenterà di ottenere il terzo successo in un Major affrontando Sasha Zverev, approdato in finale grazie al ritiro per infortunio di Novak Djokovic.

Zverev, che ha solo 27 anni, cerca il suo primo titolo Major alla sua terza finale, la prima agli Australian Open. Alto 198 cm, Zverev è un avversario temibile per il servizio potente (67 ace in sei partite) e la capacità di sostenere la diagonale del rovescio, elemento fondamentale del gioco altoatesino di Sinner.

Durante la semifinale contro Ben Shelton, Sinner ha affrontato un match complesso. Le rotazioni mancine dell’americano e qualche residuo di stanchezza dovuta a un virus hanno complicato la partita del giovane tennista italiano. Dopo un inizio in salita, con un break subito al primo game, Sinner è riuscito a riprendere il controllo del gioco, nonostante qualche difficoltà fisica e mentale.

L’incontro ha visto momenti di tensione, con Sinner che ha manifestato nervosismo con alcuni gesti di frustrazione e un’imprecazione. Durante il match, due interventi del fisioterapista del torneo hanno alleviato la tensione muscolare di Sinner, come già accaduto durante la semifinale al Roland Garros l’anno scorso contro Alcaraz.

Nonostante Djokovic abbia espresso il suo supporto per Zverev in finale, Sinner sembra non dare troppo peso alla dichiarazione. “Sono amici, non c’è alcuna cattiveria”, ha detto Sinner, mostrando una maturità notevole per la sua età nel gestire situazioni potenzialmente destabilizzanti.

Con il match contro Zverev, Sinner si troverà di fronte a un avversario di grande esperienza e talento. Tuttavia, il giovane italiano ha dimostrato di essere molto cresciuto come tennista e come persona, pronto a cogliere ogni opportunità che gli si presenterà in campo.

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