A Sanremo 2025 il sole sorge su una nuova giornata, illuminando il giorno dopo la memorabile vittoria del Festival. In prima linea, durante la conferenza stampa, emergono i volti sorridenti di Brunori Sas, terzo classificato, Lucio Corsi che ha guadagnato la seconda posizione e del vincitore assoluto, Olly. Questo trio di talentuosi cantautori ha saputo conquistare le orecchie e i cuori del pubblico.
Dario Brunori, partecipante con il brano “L’albero delle noci”, espone la sua gioia e sorpresa per il podio raggiunto. Il pezzo, dedicato alla giovane figlia Fiammetta, rappresenta una profonda dedica a chi ha trasformato la sua vita. Brunori non aveva aspettative particolari, desiderava semplicemente esprimere se stesso e il suo mondo interiore. Sottolinea che spesso, quando non si è concentrati su ciò che si potrebbe perdere o guadagnare, le sorprese belle accadono in modo inaspettato. Con tono scherzoso, commenta: «Solo un piccolo dispiacere per l’Eurovision: con il mio stile da parroco, avrei avuto qualcosa di unico da aggiungere». Emerge il suo orgoglio di condividere il podio con giovani artisti di talento, evidenziando che tutti e tre, dal primo all’ultimo posto, sono promettenti “ragazzini”.
Durante la serata delle cover, Lucio Corsi ha optato per un’interpretazione originale portando in scena Topo Gigio, che debuttò nel 1958 con la voce di Modugno, creando così un incontro ideale con la celebre canzone “Nel blu dipinto di blu”. Corsi spiega la magia che sente nella musica, una forza capace di trasportare oltre la realtà. Topo Gigio, con la sua presenza eterna e incantata, diventa simbolo di una fantasia più vera di molte realtà contingenti. Elogiando Modugno, evidenzia come sia stato il primo cantautore a trionfare al Festival di Sanremo.
Olly, stupito dalla vittoria, racconta di come il successo al Festival rappresenti per lui una continua scoperta di amore reciproco tra artista e pubblico. Condividendo l’emozione vissuta nella serata di giovedì, quando scese tra il pubblico suscitando un intimo calore, Olly parla di quanto sia importante ricevere e condividere energia con le persone per cui la musica viene creata.
Corsi aggiunge che essere vicini al pubblico è un elemento fondamentale per gli artisti. Paragona il rapporto con il pubblico agli alberi della Maremma, che pur mirando al cielo mantengono salde le radici a terra. Sottolinea la necessità di rimanere connessi alla realtà, pur sognando grandi vette dal palco.
Tutti e tre i cantautori sentono la responsabilità di scrivere e trasmettere emozioni, ispirati dalle storie quotidiane della gente. Per Olly, l’essenziale è che le canzoni raccontino storie umane in cui il pubblico possa ritrovarsi, a prescindere dalla loro origine. Brunori dichiara che Sanremo è un amplificatore di diverse espressioni musicali che devono trovare spazio.
Riguardo alla composizione interamente maschile del podio, Olly ricorda la presenza di numerose talentuose artiste durante il concorso, suggerendo che il valore delle canzoni emergerà oltre la competizione. Corsi invita a una riflessione per promuovere un ambiente musicale più giusto e attento ai giovani talenti. Brunori conclude proponendo che questo podio maschile riflette un’espressione artistica maschile lontana dagli stereotipi patriarcali.