A Wall Street si è osservato un nuovo calo accentuato degli indici di Borsa, dopo il rally straordinario registrato mercoledì grazie alla sospensione temporanea dei dazi decisa dal presidente Donald Trump. Al chiudersi delle contrattazioni, l’indice Dow Jones aveva perso il 5,5%, lo S&P 500 il 6%, mentre il Nasdaq segnava un ribasso del 7,14%. Questi cali hanno eroso quasi interamente i guadagni del giorno precedente: la Borsa di New York ha chiuso con il Dow Jones a -2,5%, il Nasdaq a -4,3% e lo S&P 500 a -3,4%. Anche il prezzo del petrolio Wti al Nymex, che mercoledì aveva registrato un rialzo, è sceso del 4% a quota 59 dollari al barile.
I motivi di questi repentini cambiamenti delle Borse statunitensi sono molteplici. Innanzitutto, vi è grande incertezza riguardo alla situazione sui dazi. Le questioni irrisolte nel braccio di ferro con la Cina creano tensioni sui mercati. Trump ha utilizzato toni duri, migliorando la pressione sui dazi reciproci che, secondo alcune fonti, hanno raggiunto il 145% complessivo. La Cina ha reagito con decisione, aumentando le tariffe sui prodotti americani all’84%. Questa situazione di stallo commerciale tra Pechino e Washington alimenta i timori di recessione globale e l’inevitabile riduzione degli utili aziendali.
La Federal Reserve ritiene che la crisi scatenata dai dazi sia di carattere transitorio. Tuttavia, Trump insiste su ulteriori tagli dei tassi di interesse, ritenendoli cruciali per i rialzi azionari. I recenti dati sull’inflazione USA mostrano un calo dello 0,1% a marzo, come non accadeva dal 2020, facendo scendere il dato annuale dal 2,8% al 2,4%. Questo potrebbe dare alla Fed spazio per intervenire senza eccessivi stravolgimenti.
Tuttavia, l’inasprimento delle barriere tariffarie potrebbe provocare conseguenze negative, avvicinando il rischio economico della stagflazione, una combinazione di bassa crescita e alta inflazione. Ciò potrebbe rendere tardivi eventuali interventi correttivi. La comunità economica rimane con il fiato sospeso, monitorando le evoluzioni future.