Nel mese di febbraio, Katie Porter, deputata californiana, si trovava a letto quando ricevette la notizia di una complessa operazione politico-tecnologica ai suoi danni. Da cinque anni rappresentava Orange County nella Camera dei Rappresentanti, guadagnandosi notorietà per le sue incisive interrogazioni ai grandi nomi del mondo degli affari, spesso supportata da grafica e diagrammi che evidenziavano la cupidigia aziendale. All’epoca, era coinvolta in una corsa altamente competitiva per sostituire la senatrice californiana Dianne Feinstein, deceduta alcuni mesi prima, con le primarie imminenti.

Un messaggio da un membro del suo staff rivelò che un gruppo chiamato Fairshake stava comprando spazi pubblicitari per lanciare un attacco contro la sua candidatura, con un budget di circa dieci milioni di dollari. Porter, che aveva faticato per raccogliere trenta milioni di dollari in anni di campagna, si sentì disorientata: “Chi è Fairshake?”, si chiese. Dopo alcune ricerche, scoprì che il super PAC era finanziato principalmente da tre aziende del settore delle criptovalute. Nonostante Porter fosse associata a figure come Elizabeth Warren, sostenitrice di una regolamentazione finanziaria, non si era mai espressa in modo netto contro il settore delle criptovalute.

I successivi attacchi pubblicitari da parte di Fairshake non menzionarono affatto le criptovalute, ma attaccarono Porter definendola una “bully” e una “bugiarda”, insinuando falsamente che avesse accettato contributi da grandi aziende farmaceutiche e petrolifere. La campagna negativa ebbe un impatto immediato, e Porter, inizialmente favorita, si classificò terza alle primarie, ottenendo solo il quindici per cento dei voti.

Tuttavia, l’obiettivo di Fairshake non era solo quello di danneggiare Porter. Secondo fonti vicine al super PAC, l’intento era quello di spaventare altri politici, lanciando un avvertimento: “Se sei contro le criptovalute, il settore si scatenerà contro di te.” Con oltre cento settanta milioni di dollari raccolti, Fairshake si preparava a influenzare le elezioni del 2024 a livello nazionale.

Le donazioni pro-crypto rappresentano quasi la metà di tutti i contributi aziendali ai PAC in questo ciclo elettorale, rendendo l’industria tecnologica una delle più influenti nel panorama politico americano. La strategia di Fairshake è stata chiara: sostenere i politici favorevoli alle criptovalute e distruggere quelli contrari, evidenziando il potere economico di Silicon Valley e la sua capacità di esercitare pressioni politiche.

Dopo la sconfitta di Porter, molti politici in vari stati iniziarono a rilasciare dichiarazioni favorevoli alle criptovalute, mentre la sua esperienza divenne un esempio delle reali dinamiche di potere nelle elezioni. Il messaggio era semplice: chi teme investimenti multimilionari contro di loro, ha poche possibilità di fare scelte etiche. Questo evento rappresenta il culmine di un processo che dura da oltre un decennio, nel quale Silicon Valley sta diventando un attore politico sempre più potente, capace di influenzare l’agenda legislativa su questioni cruciali come la regolazione delle criptovalute e l’intelligenza artificiale.

8 pensiero su “La nuova strategia di Silicon Valley nella politica americana”
  1. Ora capisco perché moolti politici si piegano ai voleri ddelle grandi aziende. Porrter, poverina, si è trovata in una sittuazione impossibile. Business is business, purtroppo…

  2. Sto super PAC Co là di cryptovalute pare n’associazzione mafiosa! Spaventano ppolitiici manco fossero ganngster. È proprio na vergogna!

  3. Ma chi l’avrebbe mai detto? Quella Porter sembrava così forte e poi boom, la potenza dei soldi si fa sentire. Non ci resta che stare a vedere cosa succederà nel ..

  4. A mí m’piace come lavoRava la Porter. Certi politicanti vendono l’anima per quattro crypto… Basta con sti PAC, pensino a governare!

  5. Siamo arrivati ​​al punto che la politica è solo un gioco di soldi. Se hai le criptovalute, hai il voto. Katie Porter era brava, ma gli interessi economici sono troppo forti.😒

  6. Ma chi l’avrebbe mai detto chhe le criptovalute avrebero avuto tutto questo potere? Porter cercava di farsi spaazio inn un campo minato senza rendersene conto… 🤦‍♂️

  7. Uff… soliti giochetti di potere. Na vorta sti politici a pensavano al bene del popolo, ma mo contano solo soldi e appoggi da sta Silicon Valley. Quasi m’hanno perso la speranza!

  8. Che tristezza vederre comee i grandi sooldi delle criptovalute possano rovinare la politica. È un vero #scanddalo! Katie Porter meritava di vinccere con le sue ccompetenze, ma è stata schhiacciata dal potere economico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *