Nella nostra Costituzione, l’articolo 53 stabilisce che “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in base alla loro capacità contributiva. Il sistema tributario è ispirato a criteri di progressività”. Anche l’articolo 2 sottolinea che “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo e richiede l’adempimento dei doveri di solidarietà politica, economica e sociale”. Questo è il fondamento di un Paese democratico.

Tuttavia, si discute spesso di nuove proposte fiscali come la “flex tax” o la “flat tax”, termini inglesi che si riferiscono a un’imposta rispettivamente flessibile o fissa. Sarebbe forse più chiaro usare il corrispettivo in lingua italiana. Ad oggi, l’Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) è progressiva, con aliquote che variano dal 23% al 43%, applicate su fasce di reddito crescenti.

Le proposte di un’aliquota unica, come quella del 23% per tutti, sollevano dubbi sulla loro equità. Se si applicasse questa aliquota su un reddito basso, il beneficio sarebbe nullo, mentre per redditi elevati, che oggi sono tassati al 43%, comporterebbe un notevole risparmio. Un’imposta al 15%, come suggerito da alcuni, amplificherebbe queste disparità, arricchendo ulteriormente i più abbienti e lasciando solo marginali vantaggi per i meno fortunati. Queste proposte sembrano favorire determinati interessi economici e politici, piuttosto che promuovere una reale equità fiscale.

Non si può accettare l’alibi che queste misure eliminerebbero l’evasione fiscale, poiché chi evade cercherà sempre nuovi escamotage. La lotta all’evasione deve essere condotta con leggi chiare e trasparenti, capaci di responsabilizzare i cittadini e far comprendere l’importanza del dovere fiscale.

Inoltre, interventi che alterano il gettito fiscale senza rispettare i principi di progressività previsti dalla Costituzione rischiano di distruggere il ceto medio, creando nuove sacche di povertà e ampliando il divario sociale.

Un pensiero su “La tassa che arricchisce”
  1. Ma scusate che senso ha parlare di flat tax quando abbiamo la nostra Costituzione che dice chiaramente altro? La progressività è fondamentale, altrimenti chi ha meno paga di più in proporzione, tutto sbagliato!

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