Il premier Giorgia Meloni ha commentato in modo critico la recente decisione degli Stati Uniti di introdurre dazi commerciali, considerandoli “profondamente sbagliati”. Tuttavia, ha invitato a non ingigantire l’impatto che questa scelta potrà avere sull’economia italiana. Durante un incontro avvenuto l’8 aprile con le rappresentanze sociali a Palazzo Chigi, ha delineato un piano per attenuare le conseguenze sui settori maggiormente orientati all’export, suggerendo di impiegare in modo strategico i fondi ancora non utilizzati del Pnrr e quelli di coesione sociale, previsti dall’Unione Europea e adattabili alle nuove circostanze.

Si stima che questi interventi possano contare su risorse pari a circa 25 miliardi di euro. In aggiunta, la Meloni ha proposto un “nuovo patto” con le parti sociali per affrontare insieme la crisi economica innescata da questo contesto globale. Ha evidenziato come azioni protezionistiche possano nuocere non solo all’Europa ma anche agli Stati Uniti stessi, sottolineando l’interdipendenza economica tra le due regioni che insieme rappresentano una fetta significativa del commercio mondiale e del PIL. L’Italia, con un surplus commerciale verso gli USA di circa 40 miliardi di euro, risentirebbe di eventuali ostacoli al commercio internazionale.

La Meloni ha insistito sull’importanza di non amplificare ulteriormente le ripercussioni reali della decisione americana. Le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti costituiscono circa il 10% delle esportazioni totali del paese. Nell’ambito delle risorse finanziarie a disposizione, è stata individuata la possibilità di rimodulare fondi del Pnrr e della politica di coesione europei per sostenere i settori colpiti, cercando un accordo con la Commissione Europea per questa riallocazione dei fondi.

La premier ha spiegato che le iniziative previste non influiranno negativamente sui conti pubblici e ha ribadito l’intenzione di negoziare con l’Unione Europea un regime transitorio sugli aiuti di Stato e una maggiore flessibilità nella gestione del Pnrr e dei fondi per il clima. L’obiettivo è usare questa crisi come un’opportunità per rendere il sistema economico italiano più competitivo.

Giorgia Meloni si incontrerà direttamente con il presidente Trump il prossimo 17 aprile per discutere di questo cruciale insieme di questioni e trovare una via d’uscita che favorisca entrambe le sponde dell’Atlantico. Come iniziativa a più breve termine, ha suggerito la necessità di rivedere alcune normative europee, come quelle del Green Deal, che reputa dannose per il settore produttivo ed industriale italiano, sollecitando modifiche e tempistiche più ragionevoli.

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