Un episodio di violenza si è verificato ad Aschaffenburg, una città della Baviera, dove un uomo armato di coltello ha aggredito diverse persone in un parco. Due vittime, un uomo di 41 anni e un bambino di due anni, hanno perso la vita, mentre altre persone sono state ferite, due delle quali in modo grave. L’assalitore, un giovane di 28 anni di origine afghana, è stato prontamente arrestato sul posto dalle forze dell’ordine.
Secondo quanto riportato da diverse fonti, tra cui Main Echo e i giornalisti della Welt, l’attacco avrebbe avuto una dinamica inquietante: l’uomo avrebbe seguito un gruppo di bambini dell’asilo, composto da cinque piccoli accompagnati dalle loro maestre, per poi aggredirli. L’adulto deceduto avrebbe tentato disperatamente di difendere i bambini. Un bambino, gravemente ferito, è attualmente ricoverato in ospedale e si trova sotto osservazione medica.
Le autorità locali hanno identificato l’aggressore come Enamullah O., un rifugiato residente in un centro della regione. Secondo gli investigatori, aveva già manifestato problemi di instabilità mentale in passato. Questo tragico evento ha rapidamente catturato l’attenzione dei media e ha infiammato il dibattito politico, con esponenti dell’estrema destra, come Alice Weidel dell’AfD, che hanno immediatamente strumentalizzato la vicenda per lanciare messaggi xenofobi e contro l’immigrazione.
La zona dell’attacco è stata isolata, con il traffico ferroviario da e per Aschaffenburg temporaneamente sospeso e deviato. L’intervento rapido delle forze di polizia, che hanno pattugliato l’area, è risultato fondamentale. Lo scorso novembre, una parte del parco era già stata considerata “luogo pericoloso” per via dell’attività di spaccio di droga. Ora, le forze dell’ordine stanno raccogliendo testimonianze e materiale audiovisivo utile per ricostruire accuratamente l’accaduto, mentre il dibattito sulla sicurezza e l’integrazione in Germania si riaccende in un clima già teso.