Nel tardo pomeriggio di venerdì, un episodio di violenza ha scosso la capitale tedesca. Un uomo, un turista spagnolo di 30 anni, è diventato vittima di un accoltellamento tra le steli del Memoriale della Shoah, situato nel cuore di Berlino, a breve distanza dal Parlamento tedesco. Le prime informazioni rese note dalla polizia di Berlino descrivono una scena che ha lasciato molti sotto shock. L’aggressore è stato catturato più tardi nella stessa serata. Un portavoce delle forze dell’ordine, Florian Nath, ha confermato l’arresto di un sospettato e ha riferito che «le mani erano sporche di sangue» al momento della cattura.

L’area è stata prontamente isolata per permettere agli investigatori di condurre le prime indagini. Gli addetti al soccorso, giunti rapidamente sul luogo, hanno immediatamente trasportato la vittima, in condizioni gravi, presso un ospedale, fornendo anche supporto alle persone traumatizzate dall’accaduto. Nonostante l’arresto, le autorità non hanno potuto stabilire un immediato motivo per l’aggressione né hanno trovato un collegamento diretto con il Memoriale, frequentato da numerosi visitatori. Florian Nath ha ribadito la mancanza di informazioni sui motivi dietro il gesto violento, sottolineando che la vittima ha subito molteplici ferite nella parte superiore del corpo.

Curiosamente, l’incidente avviene alla vigilia delle elezioni anticipate in Germania, evento che ha suscitato l’interesse anche di figure internazionali come Elon Musk. Il noto imprenditore ha espresso un commento tramite i social media, affermando che «solo Afd può salvare la Germania», alludendo così a una delle formazioni politiche del Paese.

La polizia continua le indagini per chiarire l’identità dell’aggressore, il quale non possedeva documenti identificativi al momento della sua cattura. La sicurezza nell’area e in città resta una priorità, mentre gli aggiornamenti sulla situazione continuano a essere divulgati.

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