A Mosca, il generale Igor Kirillov, alla guida delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle forze armate russe, ha perso la vita in seguito a un violento attentato. L’esplosione, innescata da un ordigno nascosto all’interno di un monopattino elettrico, è avvenuta in viale Ryazansky, situata nel sud-est della capitale russa. Nel tragico evento ha perso la vita anche il vice del generale. L’azione è stata rivendicata da Kiev e si inserisce in un quadro di attacchi attuati dagli uomini di Zelensky come risposta all’invasione russa, eseguiti su differenti fronti.

Precedentemente, le autorità ucraine avevano incriminato il generale in contumacia, accusandolo di aver impiegato armi chimiche nel conflitto. Anche la Gran Bretagna aveva preso posizione, inserendo Kirillov nella sua lista di sanzioni per l’uso di sostanze chimiche aggressive nella repressione. L’omicidio somiglia ad altre operazioni condotte dai servizi segreti ucraini contro esponenti di spicco, blogger e ufficiali all’interno dei confini russi. In tempi recenti, episodi simili avevano coinvolto l’ingegnere Mikhail Shatsky, ucciso in un parco a sud di Mosca, e Sergei Yevsivkov, ex direttore di una prigione, eliminato con una bomba piazzata nella sua auto.

L’Ucraina ha adottato una strategia che ricorda quella “israeliana”, colpendo il nemico ovunque si trovi. In alcuni casi i colpevoli sono dichiarati, in altri si lascia che la responsabilità venga attribuita per motivi legati alla propaganda bellica. La morte del generale, figura chiave anche nel settore nucleare, potrebbe anticipare il test di un nuovo missile balistico, l’Oreshnik, che Putin utilizza come monito verso l’Occidente.

Il modus operandi dell’attentato si basa sull’uso di mezzi a due ruote, come moto o monopattini elettrici, per nascondere esplosivi. Questo sistema è efficace grazie alla facilità con cui tali mezzi possono essere parcheggiati senza destare sospetti, rappresentando un’alternativa sicura al classico ordigno nascosto in auto, al pacco bomba o al cecchino in agguato. Le immagini provenienti da Mosca mostrano il monopattino collocato sul marciapiede vicino all’ingresso di un edificio, con l’esplosione avvenuta quando la vittima era in procinto di avvicinarsi alla propria vettura. Non lontano, qualcuno era pronto a premere il detonatore.

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