Puerto Rico si trova nuovamente a fronteggiare un blackout di grandi proporzioni che questa volta ha lasciato l’80 per cento del territorio e l’88 per cento delle utenze senza elettricità. Secondo quanto riportato dai media statunitensi, il disservizio ha coinvolto oltre 1,3 milioni di abitanti dell’isola caraibica, i quali rischiano di trascorrere le festività di Capodanno e le prime giornate del 2025 senza corrente, costretti a fare affidamento su candele per l’illuminazione.
Il blackout, comunicato dalla società energetica locale Luma, sarebbe stato provocato dalla rottura di un cavo sotterraneo presso una centrale elettrica situata sulla costa meridionale dell’isola. La compagnia si è prontamente messa all’opera per riparare il guasto, ma si prevede che occorreranno dalle 24 alle 48 ore per un pieno ripristino della fornitura elettrica.
Il governatore di Puerto Rico, Pedro Pierluisi, ha comunicato tramite un post su X per rassicurare la popolazione e aggiornare sui progressi. Ha dichiarato che sono attualmente in corso le operazioni per riequilibrare il servizio con l’aiuto delle centrali di San Juan e Palo Seco. Ha inoltre esortato le società Luma e Genera a fornire risposte concrete e a velocizzare gli interventi necessari per riattivare le unità di produzione dislocate fuori dall’area di faglia, mantenendo la cittadinanza ben informata sulle strategie adottate per ristabilire l’erogazione elettrica su tutto il territorio.
Pur non essendo un evento inusuale per Puerto Rico, l’ennesimo blackout mette in evidenza la precarietà di una rete elettrica obsoleta che continua a soffrire di carenze manutentive, causando frequenti ed estesi disservizi. Questi avvenimenti mettono in luce la necessità urgente di rinnovare e consolidare le infrastrutture elettriche dell’isola per prevenire futuri blackout.