Bruxelles si appresta a ospitare un incontro cruciale tra i vertici dell’Unione Europea e del Regno Unito per discutere di servizi finanziari. Mentre il dialogo tra le due parti sembra migliorare, emergono tensioni causate da decisioni regolatorie britanniche che hanno sorpreso Bruxelles. Due provvedimenti importanti presi dai regolatori del Regno Unito hanno suscitato indignazione nella capitale europea, minacciando di compromettere il clima positivo dei colloqui. Queste discussioni rappresentano il terzo appuntamento di un ciclo ormai regolare, ma sono cariche di delicati equilibri politici e di contesti internazionali complessi.
Una figura di alto rango dell’UE, mantenendo l’anonimato, ha espresso preoccupazioni che la politica possa influenzare il dialogo, sottolineando come i negoziati si svolgano in un contesto di sfida globale per il predominio economico. Cinque anni dopo la Brexit, le ferite nel settore finanziario iniziano a guarire grazie a un accordo di partenariato che prevede incontri regolari su questioni come il finanziamento verde e le norme offshore.
Tuttavia, la decisione del Regno Unito di ritardare l’applicazione delle norme bancarie globali Basel III ha sorpreso l’UE, che aveva già adottato gran parte delle regole. Inoltre, la proposta britannica di introdurre limiti sulle commissioni delle transazioni con carta ha suscitato preoccupazioni tra le imprese di pagamento europee, che vedono un potenziale aumento dei costi.
Nonostante alcune problematiche, come la questione del riconoscimento delle clearing house britanniche, vi sono segni di cooperazione. Il Regno Unito ha allineato la data per il ciclo di liquidazione dei titoli, T+1, alla proposta dell’UE, mentre gli Stati Uniti guidano la discussione globale. Le questioni in sospeso saranno affrontate negli incontri, con la speranza che le differenze possano essere appianate, anche se un completo allineamento tra le due sponde della Manica appare ancora distante.
I politici, sia nel Regno Unito che nell’UE, cercano di dimostrare agli elettori la capacità di stimolare la crescita economica. Tuttavia, i regolatori rimangono concentrati sulla stabilità finanziaria piuttosto che sulla pura competitività. Un lobbista della City di Londra ha auspicato che il forum di mercoledì permetta di affrontare e discutere in modo adeguato le tematiche pendenti, piuttosto che lasciarle in secondo piano.
In definitiva, mentre il percorso verso un’intesa stabile è lungo e complesso, ci sono segnali di un avvicinamento costruttivo e positivo tra il Regno Unito e l’UE, come evidenziato da alcune recenti decisioni che dimostrano la volontà di collaborare per affrontare insieme le sfide future.