Durante una conferenza stampa tenutasi a Charleston, South Carolina, il presidente uscente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha commentato il recente cessate il fuoco a Gaza, sottolineando che «centinaia di camion carichi di aiuti stanno entrando a Gaza». Biden ha descritto questo momento come una tregua significativa dopo un lungo periodo di sofferenza, morte e perdite di vite umane, aggiungendo che «oggi, per la prima volta, le armi hanno taciuto».
Nella stessa occasione ha anche dichiarato che «Hamas non governerà», sottolineando che la trattativa per raggiungere il cessate il fuoco è stata la più lunga alla quale abbia mai partecipato. Questo accordo rappresenta solo il primo passo di un processo che prevede il rilascio degli ostaggi e la liberazione di molti prigionieri palestinesi.
Riferendosi al contesto più ampio del Medio Oriente, Biden ha evidenziato come la regione abbia subito una trasformazione fondamentale. Ha evidenziato che l’influenza iraniana è al punto più debole degli ultimi decenni e ha accennato a un possibile futuro in Libano libero dall’influenza di Hezbollah.
Inoltre, il presidente ha confermato che tre ostaggi, giovani civili, sono stati rilasciati e consegnati alla Croce Rossa, un risultato di cui ha espresso soddisfazione. Ha anche lodato la cooperazione tra la sua amministrazione e il team di transizione del presidente eletto Donald Trump, che ha operato come «una sola voce» negli ultimi giorni per facilitare il cessate il fuoco tra Israele e Hamas.
Biden ha sottolineato che, sebbene l’accordo rappresenti un successo, ci sarà bisogno di perseveranza e supporto continuo agli alleati nella regione, confidando in una diplomazia efficace sostenuta da deterrenza. Ha concluso dicendo che ora spetta all’amministrazione entrante attuare pienamente questo accordo.