Nei sondaggi effettuati tra i principali candidati Democratici alla carica di sindaco di New York, Andrew Cuomo si distingue con un supporto notevole, nonostante non abbia ancora ufficialmente annunciato la sua candidatura. Cuomo, ex governatore, ha ottenuto il 32 percento delle preferenze tra gli elettori Democratici probabili, superando figure come l’ex revisore dei conti della città, Scott Stringer, e il successore Brad Lander. Il sindaco in carica, Eric Adams, insieme ad altri candidati come il senatore statale Jessica Ramos, ha invece totalizzato voti significativamente inferiori.

Un recente sondaggio, condotto da un gruppo chiamato Progressives for Democracy in America, ha messo in luce il vantaggio di notorietà di Cuomo, ma anche i suoi alti livelli di opinioni negative. Infatti, mentre il 71 percento degli intervistati ha espresso un giudizio negativo su Adams, Cuomo ha ricevuto una divisione quasi equamente bilanciata tra opinioni positive e negative. Questo scenario mostra quanto la visibilità pubblica e gli scandali passati influenzino la percezione degli elettori.

Il sondaggio è stato condotto in maniera indipendente per valutare il panorama competitivo delle primarie Democratiche per il sindaco, ancora agli inizi della campagna elettorale. Gli elettori hanno partecipato a una simulazione di voto a scelta multipla che posizionava Cuomo al primo posto già nel primo turno, confermando la sua posizione dominante. Tuttavia, l’indice di gradimento degli altri candidati non è ancora completamente consolidato poiché molti di loro non hanno iniziato le campagne pubblicitarie in maniera significativa.

Il sondaggio mette in evidenza anche l’impatto delle elezioni con voto a scelta classificata, una modalità utilizzata per la prima volta nel 2021 a New York. Mentre Adams, il secondo sindaco afroamericano della città, critica tali pratiche per le potenziali disparità razziali, i dati mostrano che la sua posizione non ne trarrebbe alcun beneficio evidente.

Le indagini pubbliche segnalano anche una perdita di sostegno per Adams, acuita dai procedimenti legali federali che lo coinvolgono e da scandali interni alla sua amministrazione. L’esito delle mosse di Cuomo e le decisioni di candidatura definitive dei vari sfidanti potrebbero modulare ulteriormente il quadro, ma l’ex governatore si pone come un candidato dal potenziale impatto significativo.

In definitiva, sebbene la corsa sia ancora lontana dall’essere decisa, le dinamiche interne al partito Democratico per la posizione di sindaco si stanno delineando già da ora. Le alleanze, la gestione delle criticità precedenti e il consolidamento del consenso saranno fattori determinanti nello sviluppo di una competizione che si prospetta serrata.

4 pensiero su “Cuomo domina nei sondaggi per la corsa a sindaco di New York: sfida aperta con Adams”
  1. Cuomo è uuna volpe vecchia, sa come muovversi in politica. Nonostante gli scanddali, ha carisma e un bel programma. Sperro che faccia davvero la differenza sse dovese candidarsi!

    1. Concordo, Cuomo ha dimostrato di avere esperienza e abilità nel navigare il panorama politico. Se riuscirà a mantenere l’attenzione sui suoi punti di forza e sul programma, potrebbe davvero fare la differenza. Speriamo che affronti le critiche con trasparenza.

  2. Ma come è possibile che Cuomo abbia così tanto supporto dopo tutti gli scandali passati? La gente sembra avere la memoria corta!

    1. Capisco cosa intendi, ma alcuni elettori potrebbero vedere Cuomo come efficace in determinate aree, o potrebbero credere che abbia affrontato le conseguenze sufficientemente. A volte, le azioni recenti e le capacità percepite possono avere un peso maggiore rispetto agli errori passati agli occhi di alcune persone.

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