Negli Stati Uniti si assiste a un crescente allarme riguardo ai droni, fenomeno che è diventato una vera e propria “psicosi”. In risposta alle numerose segnalazioni di oggetti volanti non identificati, noti nel passato come UFO e ora indicati con l’acronimo UAP (unidentified anomalous phenomena), le autorità della costa Est hanno deciso di imporre restrizioni temporanee al traffico di droni. La Federal Aviation Administration (FAA) ha infatti dichiarato una sospensione di 30 giorni su voli di droni in 27 siti critici tra il New Jersey e New York, comprendenti località come Jersey City, Elizabeth e Camden.

Questa misura è il risultato di una richiesta da parte delle agenzie federali di sicurezza, che già nel mese di novembre avevano introdotto restrizioni in altre due aree del New Jersey. Il numero crescente di avvistamenti di droni correlato a episodi in cui persone utilizzano laser contro aerei ha aumentato le preoccupazioni, nonostante rappresenti un atto illegale e pericoloso. Le agenzie statunitensi precisano che la maggior parte degli avvistamenti si riferisce effettivamente a aeromobili noti, stelle o droni di appassionati e non costituiscono una minaccia per la sicurezza nazionale.

Nonostante queste rassicurazioni, i rapporti sugli avvistamenti continuano ad aumentare, con un incremento del 269% registrato nei primi quindici giorni di dicembre rispetto all’anno precedente.

Nel New Jersey, l’FBI ha lanciato un avviso riguardo l’utilizzo improprio dei laser o delle armi contro presunti droni, evidenziando i pericoli qualora vengano accidentalmente colpiti aerei con equipaggio. Negli Stati Uniti ci sono attualmente circa un milione di droni registrati, operanti in circa 42 milioni di voli annuali. Tuttavia, le segnalazioni riguardano spesso oggetti molto più grandi rispetto ai modelli commerciali, alcuni descritti come “grandi quanto un’automobile”.

La FAA ha inoltre segnalato che potrebbe essere necessario ricorrere alla “forza letale” per contrastare eventuali minacce dai droni. Nel frattempo, i risedenti e le autorità locali esprimono preoccupazione per la possibilità che gli UAP siano controllati da poteri stranieri, specialmente dalla Cina. Tuttavia, la Casa Bianca ha ripetutamente chiarito di non riscontrare nulla di anomalo o minacce alla sicurezza nazionale e pubblica.

La FAA mette in guardia i piloti di droni: violare le restrizioni può portare all’intercettazione del drone, interrogatori da parte delle forze dell’ordine, e possibili sospensioni o revoche dei certificati operativi, oltre a implicazioni legali.

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