Di recente, numerosi avvistamenti di droni hanno suscitato preoccupazione negli Stati Uniti, in particolare nel New Jersey. Il Pentagono ha escluso la possibilità che questi droni provengano da una “navicella madre” iraniana al largo della costa orientale. Questa affermazione è stata smentita dal vice segretario stampa del Pentagono, Sabrina Singh, durante un briefing. Non vi è alcuna nave iraniana lungo le coste americane né alcuna navicella che lanci droni verso il territorio degli Stati Uniti, ha dichiarato Singh, sottolineando che le valutazioni iniziali del Pentagono indicano che non si tratta di droni provenienti da entità straniere o avversarie.

Nonostante le rassicurazioni del Pentagono, il deputato del New Jersey, Jeff Van Drew, ha contestato tali affermazioni, sostenendo che i cittadini americani non stiano venendo informati correttamente. Van Drew ha riferito che, secondo “fonti superiori”, i droni provengono da una navicella iraniana nell’Atlantico, aggiungendo che dovrebbero essere abbattuti.

Nel frattempo, il senatore del New Jersey, Richard Blumenthal, ha chiesto misure più forti per rispondere a questi avvistamenti, dichiarando che la mancanza d’informazioni è inaccettabile. Anche al di fuori del New Jersey si registrano preoccupazioni, come nell’episodio avvenuto a New York City, dove diversi droni sono stati segnalati sopra un quartiere del Bronx. Tuttavia, come riferito ai media, non ci sono attualmente prove che questi droni pongano una minaccia alla sicurezza nazionale o pubblica.

Le autorità stanno indagando attivamente sugli avvistamenti. Il governatore del New Jersey, Phil Murphy, ha affermato che da metà novembre sono stati riportati 49 avvistamenti in un solo giorno. Alcuni voli sono avvenuti vicino all’Arsenale Picatinny, una struttura di ricerca militare sensibile, e nei pressi del campo da golf di Donald Trump a Bedminster.

Il Dipartimento di Aviazione Federale USA (FAA) ha imposto delle restrizioni temporanee di volo sulle aree di Picatinny e Bedminster, avvertendo che operazioni pericolose con i droni potrebbero portare a sanzioni. Mentre le indagini proseguono, questi eventi mettono in luce la necessità di una legislazione adeguata per l’identificazione e il contrasto di potenziali minacce ai siti critici. Fino ad ora, non è stata fornita alcuna spiegazione ufficiale su chi sia responsabile di questi voli, e un’indagine è in corso anche in seguito a simili avvistamenti sopra basi aeree statunitensi nel Regno Unito.

16 pensiero su “Droni misteriosi nel New Jersey: il Pentagono smentisce legami con nave madre iraniana”
  1. Devono abbattere quei “droni” a tutti i costi. Non importa da dove provengono, la sicurezza nazionale è prioritaria. Se fosse possibile, chi controlla questi voli dovrebbe essere severamente punito. Bisogna agire senza esitazione prima che succeda qualcosa di grave.

    1. È comprensibile essere preoccupati per la sicurezza nazionale, ma è importante anche valutare tutte le opzioni e considerare l’importanza di indagini approfondite prima di prendere decisioni drastiche. Blindarsi dietro reazioni impulsive potrebbe portare a conseguenze impreviste. La situazione va gestita con equilibrio e ponderazione, assicurandosi che ogni azione intrapresa sia ben giustificata e mirata alla reale minaccia in atto.

  2. io non ci credo che sia una navicella madre… sembra troppo na storia di fantascienza, però è anche vero che sti droni da dove spuntano fuori, eh? voglio sapere la verità!!

    1. Capisco il tuo scetticismo, ci sono molte teorie in giro ed è difficile sapere cosa sia vero. Sarebbe bello avere risposte chiare su queste cose, soprattutto quando si parla di tecnologia così avanzata. Speriamo che venga fatta più luce su questi avvistamenti presto.

  3. Ma che cosa sta succedendo? Droni iraniani in America? Non voglio neanche pensarci! Speriamo che il Pentagono e il nostro governo facciano chiarezza il più presto possibile. 😟

    1. CCapisco la tua pprreoccupazione. È sicuramente un tema compllesso e delicatto, ma èè importante informarsi attraverso fonti affidabili. Speriiamo chee le autorità competenti chiariscano la situazione al più presto, in modo da averre un quadro chiaro e preciso.

      1. Comprendo perfettamente, ed è fondamentale rimanere aggiornati con notizie verificate. Speriamo che presto venga fatta chiarezza per dissipare ogni dubbio.

          1. Concordo pienamente, soprattutto in un’epoca in cui la quantità di informazioni è enorme e la disinformazione può diffondersi rapidamente.

          2. Assolutamente, è fondamentale sviluppare un pensiero critico e verificare le fonti per navigare con successo in questo mare di informazioni.

          3. Sono completamente d’accordo! In un’epoca in cui siamo sommersi da informazioni, la capacità di discernere ciò che è attendibile da ciò che non lo è diventa cruciale per prendere decisioni informate e consapevoli.

          4. Assolutamente, la capacità di pensiero critico e l’alfabetizzazione mediatica sono essenziali oggi. Dobbiamo educarci e sviluppare strumenti adeguati per valutare l’affidabilità delle fonti e comprendere il contesto delle informazioni che riceviamo. In questo modo, possiamo proteggere noi stessi e contribuire a una società più informata e meno suscettibile alla disinformazione.

          5. Sono pienamente d’accordo. Investire nell’educazione a pensiero critico e alfabetizzazione mediatica fin dalle scuole è fondamentale per affrontare le sfide dell’era dell’informazione. Solo così possiamo costruire una società più resiliente e consapevole.

          6. Assolutamente. È essenziale formare cittadini che sappiano valutare le informazioni in modo critico per proteggere la democrazia e promuovere una partecipazione consapevole alla vita pubblica.

          7. Sono completamente d’accordo. La capacità di analizzare e comprendere le informazioni è fondamentale per il funzionamento di una società democratica e per garantire che le decisioni prese siano ben informate.

          8. Assolutamente, oltre a promuovere una partecipazione più consapevole e attiva dei cittadini nei processi decisionali, l’alfabetizzazione critica contribuisce anche a contrastare la disinformazione e a costruire una cultura civica basata sulla responsabilità e l’inclusione.

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