La questione cruciale per le elezioni in Germania non è tanto chi sarà il prossimo cancelliere, quanto piuttosto con quali partiti collaborerà nel nuovo governo. Infatti, mentre appare quasi certo, secondo i sondaggi, che i conservatori guidati da Friedrich Merz saranno in posizione di potere, è la formazione di una coalizione di governo a rimanere incerta, grazie alla complessità del sistema politico tedesco. L’attuale contesto politico sembra indicare che sebbene il partito di Merz emerga come il vincitore con circa il 30% delle preferenze, la configurazione precisa della coalizione resta tuttavia aperta.
Il panorama politico attuale vede l’alleanza di centro-destra di Merz, costituita dall’Unione Cristiano-Democratica e dal suo partito affiliato in Baviera, l’Unione Cristiano-Sociale, prendere il comando nei sondaggi, distaccata dagli altri partiti quali il Partito Socialdemocratico (SPD) con circa il 16% e i Verdi attorno al 13%. Seguono, con una certa distanza, la destra radicale rappresentata da Alternativa per la Germania (AfD), al secondo posto con poco più del 20% dei voti. Tuttavia, gli altri principali attori politici hanno escluso a priori la possibilità di formare una coalizione con l’AfD.
Sul fronte politico si discute sulle possibili scelte di Merz, il quale sarebbe poco propenso a governare in una coalizione tripartita, date le inevitabili tensioni interne che ciò comporterebbe. Questa opzione rievocherebbe i problemi affrontati dall’ultimo governo, caduto in dicembre proprio a causa di queste dinamiche complesse. Una coalizione di tipo “GroKo”, cioè una Grande Coalizione con l’SPD, potrebbe diventare una possibilità. La Germania ha vissuto già questa configurazione in passato, con tre mandati sotto l’ex Cancelliera Angela Merkel, anche se con Merz alla guida le posizioni del partito conservatore si sono spostate decisamente a destra, complicando la possibilità di trovare compromessi con il centro-sinistra.
Un altro scenario che si profila è quello di una coalizione tra i conservatori e i Verdi, detta anche “Coalizione Kiwi”, già presente in diverse regioni tedesche ma non ancora a livello nazionale. L’affinità su certe tematiche politiche come la spesa per la difesa e la politica estera esiste, sebbene permangano contrasti significativi su aspetti cruciali come l’immigrazione, con i Verdi che si oppongono alle proposte di Merz al riguardo.
Infine, esiste la possibilità di una coalizione tripartita, resa necessaria dalla frammentazione politica e dalla fine del tradizionale dominio dei grandi partiti. Le opzioni in questo scenario includono una coalizione detta “Tedesca” composta da CDU/CSU, SPD e FDP, o una coalizione “Kenya” (CDU/CSU, SPD e Verdi), benché nessuna di queste sia attualmente vista favorevolmente a causa delle profonde divisioni tra i partiti coinvolti. In conclusione, la situazione elettorale tedesca è tale che, nonostante le previsioni indichino un chiaro vincitore, la strada verso la formazione del governo effettivo è ancora densa di incertezze e possibili sorprese.