Alla vigilia delle elezioni tedesche, i socialdemocratici di Olaf Scholz si trovano di fronte a una probabile sconfitta significativa. La competizione elettorale sembra profilarsi a favore del centro-destra, con una possibile affermazione senza precedenti per l’estrema destra nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale. L’attenzione si concentra sugli aggiornamenti in tempo reale dei risultati elettorali che arriveranno durante la notte.

I primi sondaggi di uscita sono attesi all’indomani della chiusura delle urne, prevista alle 18:00, con le proiezioni ufficiali che seguiranno a breve. Non oltre la mezzanotte dovrebbe emergere un quadro chiaro e completo dell’esito elettorale. Un risultato che potrebbe segnare la fine della coalizione turbolenta che ha caratterizzato il governo Scholz negli ultimi tre anni.

Secondo l’ultima rilevazione di POLITICO, fino al giorno delle elezioni in corso, il Partito Socialdemocratico (SPD) è in competizione per ottenere soltanto il 16% dei voti. Questo rappresenterebbe il peggior risultato nella storia della Germania del dopoguerra per i socialdemocratici. Dall’altra parte, Friedrich Merz, leader del partito conservatore Unione Cristiano-Democratica (CDU), appare come il favorito con un supporto stimato attorno al 30%, preludio alla sua possibile ascesa come nuovo cancelliere.

Con il 20% di consensi stimato per l’Alternative für Deutschland (AfD), l’estrema destra vede rafforzarsi la sua posizione, mentre i Verdi si aggirano intorno al 13%. L’esito elettorale dei partiti minori, come il Partito Liberale Democratico (FDP), la sinistra e l’Alleanza di Sahra Wagenknecht, sarà cruciale per stabilire il grado di difficoltà che il prossimo governo incontrerà nella formazione di una coalizione compatta.

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