Le recenti azioni di Elon Musk continuano a far discutere, questa volta suscitando un dibattito acceso in Germania a causa del suo appoggio pubblicamente espresso al partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD). Il miliardario a capo di Tesla ha infatti scritto su X, la piattaforma precedentemente conosciuta come Twitter, che “solo l’AfD può salvare la Germania”. Questo messaggio è stato condiviso rilanciando un post dell’attivista e influencer di destra radicale Naomi Seibt.

Seibt aveva commentato che il potenziale futuro cancelliere tedesco Friedrich Merz, esponente del partito cristiano-democratico (CDU), si sarebbe mostrato restio a prendere in considerazione le idee di Musk e Javier Milei, rifiutando categoricamente qualsiasi interazione con l’AfD. L’intervento di Musk arriva in un momento politico turbolento per la Germania, con il governo di Olaf Scholz recentemente sfiduciato dal Bundestag, provocando così elezioni federali anticipate programmate per il 24 febbraio.

La reazione alla mossa di Musk non si è fatta attendere. Alice Weidel, leader e candidata cancelliera dell’AfD, ha espresso subito gratitudine per il sostegno ricevuto dal magnate, confermandosi allineata con le critiche di Musk alla precedente cancelliera Angela Merkel e all’Unione Europea. Allo stesso tempo, il leader socialdemocratico Scholz ha reagito sottolineando che la libertà di espressione permette a chiunque, compresi i multimiliardari, di voce la propria opinione, anche quando queste opinioni non rispecchiano raccomandazioni politiche sensate.

L’endorsement di Musk si inserisce in un contesto di crescente supporto da parte del magnate a politici dell’area della destra radicale europea, come dimostrato dai suoi precedenti apprezzamenti per la premier italiana Giorgia Meloni e Nigel Farage, leader di Reform UK. Famosa è stata anche la sua critica pubblica al cancelliere Scholz, definito un “pagliaccio”.

Nel frattempo, secondo i sondaggi più recenti, AfD sembra guadagnare consensi. Questo partito, caratterizzato da posizioni radicali di destra, contrarie all’Unione Europea e all’immigrazione, è parzialmente considerato estremista dalle autorità tedesche. Nonostante in crescita, la possibilità che AfD riesca a far parte del prossimo governo sembra improbabile, grazie a un tacito accordo – noto come cordone sanitario – tra gli altri partiti che esclude qualsiasi alleanza con l’estrema destra.

Il sondaggio pubblicato dall’emittente Zdf indica una leggera flessione per il blocco conservatore di Merz, attestatosi al 31%, mentre l’AfD segue con il 19%, seguita dai socialdemocratici di Scholz al 16%. Con questo scenario politico non certo privo di colpi di scena, l’endorsement di Musk aggiunge ulteriore incertezza e fermento al dibattito politico tedesco in vista delle prossime elezioni.

6 pensiero su “Elon Musk appoggia l’estrema destra tedesca: polemiche in Germania e Afd in ascesa”
  1. In GerMany vve bene tut’O… Gentt, manco Musk po saLvarli, e MMussk con l’AfD mi pare na batttutaa da coommedia….

    1. Sembra che tu stia esprimendo una critica piuttosto forte sulla situazione politica in Germania e sulla percezione dell’AfD. È interessante vedere come le situazioni politiche siano viste da diverse prospettive, specialmente con riferimenti a figure globali come Musk. La politica a volte può sembrare una commedia, ma è sempre importante rimanere informati e coinvolti.

  2. Ma chi se frega de quello che pensa Musk! Io guardo solo come va la mia Tesla, altro che ste storie della Germania…

  3. Uelà, adesso pure Elon Musk ci si mette a fare politica in Germania! Ma non dovrebbe occuparsi delle sue astronavi, invece di appoggiare partiti discutibili?

    1. È vero che Elon Musk è principalmente conosciuto per la sua attività nel campo tecnologico e spaziale, ma come tutti, ha il diritto di esprimere le sue opinioni politiche. Detto ciò, è importante che chi ha un grande seguito utilizzi la propria influenza in modo responsabile. In ogni caso, il coinvolgimento di personalità così influenti può sollevare discussioni utili sui temi in gioco.

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