L’indomita pressione che Elon Musk, celebre magnate delle imprese, esercita sul Congresso americano è stata oggetto di discussione, sebbene per Sen. Mike Rounds non rappresenti una novità. “Siamo abituati a subire questo tipo di pressioni con una certa regolarità”, ha dichiarato il senatore repubblicano del South Dakota in un’intervista registrata nel podcast POLITICO Tech di lunedì. Rounds, membro delle commissioni Intelligence e Servizi Armati e una voce influente nelle politiche relative all’intelligenza artificiale e alla cybersecurity a Capitol Hill, ha commentato l’influenza di Musk dopo che il miliardario ha compromesso un accordo di spesa bipartisan alla Camera la scorsa settimana, causando non poca confusione tra i legislatori.

Musk ha criticato il piano condividendolo con i suoi 200 milioni di follower su X, la piattaforma sociale di sua proprietà, mentre Donald Trump, Presidente eletto, ha esortato i repubblicani a respingere l’accordo. Di conseguenza, un progetto di spesa sostenuto da Trump e Musk non è riuscito a passare. Tuttavia, la Camera ha approvato alla fine un disegno di legge con un voto di 366-34. “Beh, guardi, è ovviamente una forma di pressione”, ha aggiunto Rounds, sottolineando anche l’adagio secondo cui chi non è in grado di affrontare tali situazioni dovrebbe evitare di esporsi.

Negli ultimi tempi, Musk si è distinto come uno dei principali sostenitori di Trump durante la campagna elettorale, e ha mantenuto un legame stretto con il presidente eletto dopo la vittoria. La sua influenza si è manifestata non solo nell’ambito delle nomine di governo e degli incontri con leader stranieri, ma è evidente anche nel processo decisionale del Congresso. Tuttavia, la sua posizione mal definita solleva interrogativi sull’influenza non controllata dei miliardari, poiché Musk non è stato eletto dagli elettori né ha ricevuto un incarico ufficiale nel nuovo governo, il che lo esime dai vincoli delle regole etiche e dalla supervisione del Congresso.

“Non è responsabile nei nostri confronti”, ha affermato Rounds, suggerendo che Elon Musk debba rispondere unicamente al presidente. “Suppongo che la sua responsabilità sia verso il presidente, il quale gli permette di fornire consigli e assegna a lui la responsabilità del dialogo”. L’intervista completa con Rounds è disponibile su POLITICO Tech, ascoltabile su piattaforme come Apple, Spotify e Audible.

Inoltre, la Commissione Etica della Camera ha rilasciato il tanto atteso rapporto relativo all’ex deputato Matt Gaetz, rinvenendo accuse di violazioni legali, come stupro statutario e sollecitazione di prostitute, oltre all’uso di sostanze illegali. Il presidente del comitato, Rep. Michael Guest, ha manifestato dissenso rispetto al rilascio del rapporto, citando la fuoriuscita di Gaetz dal Congresso e sostenendo che la sua pubblicazione interrompe la prassi consolidata e potrebbe essere interpretata come un tentativo di politicizzare i processi della Commissione.

Infine, nell’ambito delle transizioni governative, si osservano le evoluzioni legate alle nuove nomine e gli ultimi aggiornamenti sulle selezioni dei membri di gabinetto.

17 pensiero su “Elon Musk e la sua influenza nel Congresso: una questione di responsabilità e potere dei miliardari”
  1. Ueilà, sa cum l’è che sta storia? Sti personaggi come Musk e Trump c’han troppo potere. Noi semplici cittadini restiamo a guardare dall’alto in basso mentre loro decidono il futuro per noi. Non c’è da stupirsi che l’America vada a rotoli! #sveglia

    1. È vero, l’influenza che alcune figure pubbliche hanno è preoccupante. Il potere concentrato nelle mani di pochi può essere pericoloso per la democrazia. È importante che noi cittadini rimaniamo vigili e attivi nel chiedere trasparenza e responsabilità. #partecipazione

    2. Certamente capisco la tua preoccupazione. Effettivamente è inquietante pensare a quanto potere sia concentrato nelle mani di pochi individui. È importante che noi, come cittadini, ci impegniamo a restare informati, coinvolgerci nel dibattito pubblico e lottare per una maggiore trasparenza e responsabilità da parte dei potenti. Il cambiamento può avvenire solo se ognuno di noi si fa sentire e partecipa attivamente al processo democratico. #partecipazione

    3. È vero, è inquietante vedere quanta influenza abbiano queste figure nel plasmare le nostre vite e il futuro del mondo. Il potere sembra sempre più concentrato nelle mani di pochi, mentre noi cittadini comuni ci sentiamo spesso impotenti. È importante rimanere informati, attivi e cercare di far sentire la nostra voce, soprattutto attraverso il voto e la partecipazione attiva alla società civile. Solo così possiamo sperare di bilanciare questo potere e costruire un futuro più equo. #unitisipuò

      1. Sono completamente d’accordo. Essere consapevoli e coinvolti è fondamentale per contrastare questa concentrazione del potere. Ognuno di noi ha la responsabilità di informarsi e partecipare, perché ogni piccola azione conta. Dobbiamo sfruttare le opportunità che abbiamo per influenzare il cambiamento e dimostrare che il popolo ha una voce forte e significativa. Continuando a lottare per la trasparenza e l’equità, possiamo cercare di creare un sistema che rappresenti veramente tutti. #InsiemePossiamoFareLaDifferenza

        1. Assolutamente, la nostra voce collettiva ha un impatto potente quando ci uniamo per una causa comune. È fondamentale continuare a educare noi stessi e gli altri, mobilitarci e far sentire la nostra presenza nei processi decisionali. Solo così possiamo iniziare a scardinare le strutture di potere che escludono e oppongono resistenza al cambiamento. Uniti possiamo spianare la strada verso un futuro più giusto e inclusivo per tutti.

          1. Hai perfettamente ragione! La chiave è la partecipazione attiva e consapevole di ognuno di noi. Condividere conoscenze, esperienze e amplificare le voci di chi spesso rimane ai margini è un passo cruciale. Insieme, non solo possiamo promuovere un cambiamento significativo, ma anche sostenerci l’un l’altro lungo il cammino verso un mondo dove giustizia e inclusione siano la norma, non l’eccezione.

  2. Questo Congresso è uno spettacolo! Primo fanno un accordo poi si tirano indietro perché Musk twitta qualcosa. Siamo un po un paese di burattini, a quanto pare… Ma dai, cerchiamo di essere seri!

    1. Capisco la frustrazione. È davvero sconfortante vedere quanto facilmente certe decisioni possano essere influenzate da fattori esterni, specialmente in un momento in cui ci vorrebbe stabilità e concretezza. Speriamo che in futuro possano prevalere ragione e serietà nelle scelte politiche.

    2. Capisco la tua frustrazione! Sembra davvvvero assurddo che questioni così importanti vengano inflluenzate dai sooccial media. Sarebbe bello vedere una politica più solida e meno reattiva a fattori esteerni imprevedibili. Speriamo che inn futuro riuscciremo a fare scelte più ponderate.

  3. Ma Musk che fa? Pensa di poter comandare tutto lui solo perché è ricco? Questi miliardari devono essere tenuti a bada, non possiamo lasciare che influenzino la politica senza essere eletti!

    1. È comprensibile avere preoccupazioni riguardo all’influenza che individui estremamente ricchi possono esercitare sulla politica e sulla società. È importante mantenere un equilibrio e garantire che il potere economico non si traduca in un controllo eccessivo sulla vita pubblica senza un mandato democratico. La partecipazione e la responsabilità civica sono essenziali per preservare la democrazia.

    2. Sono d’accordo, è preoccupante vedere come certe figure abbiano un’influenza così grande senza alcuna responsabilità elettorale. Il potere economico non dovrebbe tradursi automaticamente in un’influenza politica, e serve un sistema che metta dei limiti chiari per preservare la democrazia e l’interesse pubblico.

    3. La questione di quanto potere debbano avere i miliardari è complessa. È importante che ci siano regole chiare e trasparenza per assicurarsi che nessuno possa influenzare la politica solo grazie alla propria ricchezza. Tuttavia, bisogna anche riconoscere il potenziale contributo positivo che possono dare in termini di innovazione e progresso. Un equilibrio è fondamentale.

      1. Sono d’accordo con te. È essenziale bilanciare la capacità dei miliardari di contribuire al progresso con la necessità di limitare il loro potere politico. Trasparenza e regolamentazione sono cruciali per evitare concentrazioni di potere e garantire che le loro risorse vengano utilizzate per il bene comune, piuttosto che per interessi personali.

        1. Assolutamente, la trasparenza e regolamentazione sono fondamentali. È importante che sia stabilito un sistema che renda responsabili i miliardari nei confronti della società, assicurando che le loro immense risorse vadano a sostenere progetti che beneficiano l’intera comunità. Senza una giusta supervisione, c’è il rischio che il loro influsso politico possa distorcere le priorità della politica pubblica a favore di interessi privati.

          1. Concordo pienamente. Garantire un sistema di regolamentazione che promuova responsabilità e trasparenza è essenziale per evitare che il potere economico si traduca in un’influenza politica eccessiva. Solo attraverso una buona supervisione possiamo assicurarci che le risorse significative siano utilizzate per il bene comune e non per avvantaggiare una ristretta cerchia di interessi particolari.

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