Nella notte tra sabato e domenica, una violenta esplosione ha distrutto una palazzina di tre piani situata all’Aia, Paesi Bassi. La deflagrazione ha provocato un incendio e il parziale crollo della struttura, portando il bilancio provvisorio a quattro persone ricoverate in ospedale. Tuttavia, si teme che il numero delle vittime possa essere molto più elevato, con venti persone ancora sotto le macerie. Tra i feriti, purtroppo, ci sarebbe almeno un bambino.

Le autorità locali hanno immediatamente mobilitato una squadra specializzata in ricerca e soccorso urbano, accompagnata da quattro cani addestrati per individuare eventuali superstiti. I Vigili del fuoco, in un comunicato, hanno riportato che l’esplosione si è verificata intorno alle 6:15 del mattino, senza però specificare le cause dell’incidente. Parallelamente, la polizia ha avviato indagini sul posto ed è alla ricerca di un veicolo avvistato mentre lasciava rapidamente la zona dell’esplosione.

Nel frattempo, emittenti locali hanno diffuso la testimonianza di un residente del quartiere, che ha raccontato di aver udito un bambino chiedere aiuto mentre la palazzina era avvolta dalle fiamme. La drammatica vicenda ha colpito profondamente anche il primo ministro olandese, Dick Schoof, che ha espresso il suo shock e la sua vicinanza alle vittime e alle loro famiglie, lodando al contempo il lavoro incessante dei servizi di emergenza sul campo.

Anche il re dei Paesi Bassi, Willem-Alexander, e la regina Máxima, hanno condiviso le loro condoglianze e preoccupazioni in un messaggio pubblico, rivolgendo i loro pensieri a coloro che sono stati colpiti dalla tragedia all’Aia e a chi attende con ansia notizie sui propri cari.

L’articolo continua ad essere aggiornato con nuove informazioni man mano che emergono dettagli sull’accaduto.

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