A Parigi, i leader europei hanno recentemente espresso preoccupazioni riguardo alla fiducia di Donald Trump nei confronti di Vladimir Putin, ribadendo la loro distanza da qualsiasi proposta di alleggerimento delle sanzioni contro la Russia legate a un possibile accordo di cessate il fuoco. Durante un vertice tenutosi giovedì scorso nella capitale francese, parte di una serie di incontri avvenuti anche a Londra e Bruxelles nelle ultime settimane, gli alleati dell’Ucraina hanno sottolineato che non è il momento di abbassare la guardia nei confronti di Mosca. Essi hanno lanciato un messaggio fermo agli Stati Uniti, che avevano suggerito di allentare le severe restrizioni imposte alle aziende russe come incentivo per spingere il Cremlino a cessare le ostilità.
Secondo quanto dichiarato dal primo ministro britannico Keir Starmer, il consenso tra i leader europei è che la Russia stia manipolando la situazione, con Putin che adotta il suo solito approccio strategico. Starmer ha enfatizzato la necessità di portare la Russia più seriamente al tavolo dei negoziati. Questo punto di vista rappresenta una sfida diretta alle iniziative della Casa Bianca, che, rafforzando i legami con Mosca, aveva sperato di convincere il presidente russo a impegnarsi in un accordo di cessate il fuoco con l’Ucraina.
La Russia si è detta disposta a considerare un’interruzione temporanea delle ostilità, sospendendo i bombardamenti su infrastrutture energetiche ucraine e gli attacchi nel Mar Nero per 30 giorni, a condizione che le sanzioni venissero revocate. Tuttavia, molte delle sanzioni in vigore, tra cui l’esclusione delle banche russe dal sistema di pagamento Swift, sono gestite dall’Unione Europea.
I ventisette leader presenti a Parigi, inclusi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il cancelliere tedesco uscente Olaf Scholz e la premier italiana Giorgia Meloni, hanno deciso di non ridurre le sanzioni fino a quando non verrà stabilita la pace, come riportato dal presidente francese Emmanuel Macron. Macron ha espresso speranza che Putin accetti l’accordo di cessate il fuoco, ma ha anche avvisato Trump dei possibili inganni e tattiche dilatorie da parte della Russia. Ha dichiarato che un chiaro rifiuto da parte russa potrebbe far sentire Trump tradito e spingerlo a reagire.
Macron ha anche menzionato che i leader europei hanno affidato a Regno Unito e Francia la guida della cosiddetta coalizione dei volenterosi nelle prossime settimane. Tuttavia, non sono ancora stati definiti i dettagli su quali nazioni potrebbero inviare truppe in Ucraina in caso di raggiungimento di un accordo di pace. Macron ha inoltre sottolineato che entro tre o quattro settimane potrebbe esserci un piano d’azione preciso riguardo alle necessità militari e all’apporto delle forze di rassicurazione.
Il prossimo incontro chiave tra i sostenitori dell’Ucraina è fissato per l’11 aprile a Bruxelles, dove il Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina discuterà ulteriori aiuti militari per Kyiv. Questo gruppo, un tempo guidato dagli Stati Uniti, vede ora la co-presidenza di Berlino e Londra dall’inizio dell’amministrazione Trump.
Mi sembra che la situazione stia degenerando. È fondamentale rimanere uniti in questo momento. Speriamo che l’accordo di cessate il fuoco possa essere raggiunto presto.
Sono completamente d’accordo. L’unità è essenziale per affrontare questi momenti difficili e lavorare insieme verso una soluzione pacifica è fondamentale. Speriamo davvero che i negoziati portino presto a risultati positivi.
Che casino… Sembra na partita a scacchi! Speriamo che sti leader riescano a trovare un accordo senza finire altro in guerra.
È vero, la situazione è davvero complessa e richiede decisioni ponderate. Speriamo davvero che si possano trovare soluzioni pacifiche attraverso il dialogo e la diplomazia, evitando conflitti ulteriori.