Il Ministro dell’Industria della Francia, Marc Ferracci, ha espresso mercoledì la sua preoccupazione in merito al viaggio pianificato del Primo Ministro italiano Giorgia Meloni negli Stati Uniti per incontrare il Presidente Donald Trump. Secondo Ferracci, tale incontro potrebbe minare la coesione europea di fronte ai dazi imposti dagli USA. Ha sottolineato durante un’intervista a FranceInfo l’importanza di mantenere un fronte compatto in Europa: “L’Europa è forte solo se rimane unita,” ha affermato. “Se cominciamo a intraprendere colloqui bilaterali, rischiamo di compromettere lo slancio verso l’unità.”

Giorgia Meloni, leader di destra, si è proposta come possibile mediatore tra l’Europa e l’amministrazione Trump e ha in programma di visitare la Casa Bianca il 17 aprile per colloqui con il Presidente americano. Tuttavia, Ferracci teme che questa visita possa avvantaggiare la strategia di Trump, il cui obiettivo, secondo il ministro francese, sarebbe ostacolare una risposta comune dell’Europa ai pesanti dazi imposti dagli Stati Uniti, un’azione che potrebbe sfociare in una vera e propria guerra commerciale globale.

Mercoledì, Trump ha imposto dazi del 20 percento sui prodotti europei, sebbene abbia successivamente annunciato una sospensione temporanea per i dazi sopra il 10 percento per la maggior parte dei partner commerciali americani. In risposta, i 27 paesi dell’UE hanno deciso di applicare tariffe di ritorsione per un ammontare di quasi 21 miliardi di euro su beni statunitensi come la soia, le motociclette e il succo d’arancia.

Il Ministro per l’Europa dell’Italia, Tommaso Foti, ha manifestato il suo dissenso, accusando la Francia di doppio standard: “Perché quando il Presidente Macron va a Washington va tutto bene, mentre per Meloni non va bene?” ha commentato ai media italiani.

In un’altra intervista, il Ministro per l’Europa francese, Benjamin Haddad, ha ribadito che la forza dell’Europa sta nella sua unità. “Cosa rende l’Europa più forte? Andare negli Stati Uniti uniti o divisi?” ha chiesto.

Nonostante queste preoccupazioni, la portavoce del governo francese, Sophie Primas, ha dichiarato che Parigi non è preoccupata per il viaggio di Meloni e accoglie qualsiasi iniziativa di dialogo con Trump. Haddad ha inoltre sollecitato l’UE a considerare l’uso dello Strumento Anticoercizione, un meccanismo pensato per rispondere a situazioni simili coinvolgendo settori statunitensi come tecnologia e finanza.

Questi sviluppi pongono l’accento sulla necessità di una risposta unitaria dell’UE di fronte alle sfide commerciali globali, evitando frammentazioni che potrebbero indebolire il blocco.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *