Il Duca di York, il Principe Andrea, ha dichiarato di aver “interrotto tutti i contatti” con un uomo d’affari accusato di essere una spia cinese, noto solo come H6, dopo aver ricevuto consigli dal governo britannico. La sua dichiarazione ufficiale afferma che l’incontro è avvenuto attraverso canali ufficiali e che durante tali incontri non sono mai stati discussi argomenti di natura sensibile.
H6 è stato descritto in tribunale come una figura che aveva stabilito un “grado insolito di fiducia” con il duca. Tuttavia, è stato recentemente bandito dal Regno Unito a seguito di una sentenza della corte di sicurezza nazionale del paese. La ministra dell’Interno, Yvette Cooper, ha sottolineato che il governo è sempre pronto ad agire contro qualsiasi minaccia alla sicurezza nazionale del Regno Unito. Nel 2023, H6 ha fatto ricorso contro il suo bando, ma la corte ha confermato la decisione iniziale.
Secondo le accuse, H6 avrebbe tentato di sfruttare l’influenza del Principe Andrea. Tuttavia, l’ufficio del duca si è rifiutato di fornire ulteriori commenti su questioni legate alla sicurezza nazionale o di specificare quando i contatti con H6 siano stati interrotti. Rapporti suggeriscono che H6 è stato invitato a eventi a Buckingham Palace, St James’s Palace e Windsor Castle su richiesta del duca.
La questione ha sollevato nuove domande sul giudizio e le finanze del Principe Andrea, soprattutto alla luce delle sue relazioni passate, in particolare quella con Jeffrey Epstein. La stampa ha anche riferito che H6 era presente al compleanno del Principe Andrea nel 2020 e gli era stato concesso il permesso di agire a nome del duca in occasione di trattative con investitori cinesi.
Nonostante il duca non sia più un membro attivo della famiglia reale, la vicenda continua ad attirare l’attenzione, soprattutto alla luce delle preoccupazioni sollevate dai servizi di sicurezza riguardo a possibili operazioni di “cattura dell’élite” da parte della Cina. Questo tipo di tattica riguarda il reclutamento di figure di rilievo per esercitare una forma di influenza politica.
L’ambasciata cinese nel Regno Unito ha negato le accuse di spionaggio, descrivendole come tentativi di alcuni individui nel Regno Unito di diffondere storie infondate per danneggiare la Cina e interrompere i normali scambi tra personale cinese e britannico. Tuttavia, le preoccupazioni del governo britannico sulla sicurezza nazionale rimangono vigorose, come affermato dalla ministra Cooper, che ha ribadito l’impegno a monitorare e affrontare ogni possibile minaccia.