Un tragico incidente ha coinvolto un aereo delle Azerbaijan Airlines, che la mattina di Natale è precipitato nei pressi di Aktau, in Kazakistan. L’aereo, un Embraer 190, era partito da Baku ed era diretto a Grozny, in Russia, ma a causa di problemi tecnici riscontrati poco dopo il decollo, aveva richiesto autorizzazione per un atterraggio in un aeroporto alternativo. Tra le possibili cause dell’incidente, oltre alla nebbia fitta presente a Grozny che aveva impedito un atterraggio previsto, si ipotizza anche la possibilità che l’aereo abbia urtato uno stormo di uccelli.

Dopo essere stato inizialmente dirottato verso Makhachkala, in Russia, è stato poi indicato di procedere verso Aktau. Tuttavia, poco dopo aver sorvolato l’aeroporto kazako, l’aereo ha perso quota rapidamente e si è schiantato al suolo, andando in gran parte distrutto. Immagini video, non ancora verificate, suggeriscono che l’aereo abbia preso fuoco immediatamente dopo l’impatto.

Le autorità del Kazakistan hanno prontamente istituito una commissione investigativa per determinare le cause del disastro. Tale commissione è stata incaricata di raggiungere il sito dell’incidente, condurre un’indagine dettagliata e adottare misure per assistere le famiglie delle vittime. Inoltre, è stato avviato un processo di cooperazione tra il Kazakistan e l’Azerbaigian per facilitare l’inchiesta.

La compagnia aerea coinvolta ha dichiarato che l’aereo aveva superato l’ultima ispezione tecnica il 18 ottobre 2024. Da quel momento, l’aereo aveva accumulato 671 ore di volo, effettuando 9.949 atterraggi per un totale di 15.257,22 ore di servizio complessive. Il comandante Igor Kshnyakin, che pilotava l’aereo, aveva un’esperienza di volo di oltre 15.000 ore. Con il proseguire delle indagini, si spera di far luce sulle dinamiche di questo tragico evento.

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