Il 26 dicembre 2004, una delle tragedie più devastanti della storia moderna colpì il Sudest asiatico: lo tsunami che provocò la morte di circa 230 mila persone. Tra i sopravvissuti a quel cataclisma c’è Pamela Vona, un’italiana che allora viveva in Sri Lanka con la sua famiglia. Pamela, oggi 58enne e divenuta ipnologa, ha intrapreso un viaggio emotivo e scritto un libro per raccontare la sua incredibile storia di sopravvivenza.
In quel tragico giorno, Pamela si trovava a Unawatuna, sulla costa meridionale dello Sri Lanka, insieme al suo figlio minore Alexis, mentre il marito Luca era in barca con gli altri due figli, Gianmaria e Niccolò. Quando l’onda colossale colpì, trasportò via Pamela e suo figlio in un bungalow che si riempì rapidamente d’acqua. In uno sforzo straordinario, riuscì a mantenere il piccolo al sicuro, affrontando la devastazione con lucidità sorprendente, nonostante il caos.
Nel frattempo, Luca, un esperto navigatore, riuscì a salvare se stesso e i due figli puntando la sua imbarcazione verso l’onda, contrariamente a molte altre barche che tentarono di sfuggire invano. La famiglia, separata dalla catastrofe, si riunì in seguito, testimoniando scene strazianti di distruzione e morte. Luca riuscì a trasformare quell’apocalisse in un gioco per i bambini, facendo sembrare la ricerca della madre e del fratello minore una caccia al tesoro avventurosa.
La memoria di quei momenti è incancellabile per Pamela e la sua famiglia, ma essa ha tratto una nuova vitalità e uno scopo dalla drammatica esperienza. Dopo il disastro, ha scritto il libro “L’onda”, edito da De Agostini, poi rinominato “Fino all’ultimo respiro” e tradotto anche in altre lingue. Questo evento l’ha spinta a intraprendere una nuova carriera nell’ipnosi, dedicandosi ad aiutare gli altri, un modo per affrontare il senso di colpa di essere sopravvissuta.
Oggi, i figli di Pamela sono cresciuti e hanno intrapreso le loro strade. Gianmaria lavora nel settore nautico tra la Grecia e la Spagna, Niccolò ha studiato finanza in Olanda e Alexis è un fotografo residente in Spagna. Nonostante il tempo trascorso, l’argomento dello tsunami rimane vivo nelle loro conversazioni, come se fosse accaduto solo ieri.
Pamela è tornata in Sri Lanka, ma solo brevemente, mantenendo vivi numerosi contatti e contribuendo attivamente agli aiuti. Il suo nuovo percorso di vita le ha conferito una tenacia e una resistenza che derivano dall’aver affrontato una prova così tremenda. La sua storia non è solo un racconto di sopravvivenza, ma di trasformazione e rinascita personale.