Gli ufficiali del Dipartimento della Sicurezza Nazionale (DHS) hanno preso la decisione di rimuovere l’ammiraglio Linda Fagan dal suo incarico di comandante della Guardia Costiera. Questo rappresenta il primo licenziamento di un ufficiale militare di alto rango sotto l’amministrazione Trump. Il segretario ad interim del DHS, Benjamin Huffman, ha annunciato la notizia tramite una comunicazione ai membri del servizio, indicando che l’ammiraglio Kevin E. Lunday avrebbe assunto il comando ad interim della Guardia Costiera. La comunicazione non ha fornito motivazioni specifiche per tale decisione.

Tuttavia, una fonte anonima all’interno del DHS ha rivelato che la rimozione di Fagan sarebbe legata a mancati interventi sulle minacce al confine, ritardi e aumenti dei costi nei programmi degli rompighiaccio e degli elicotteri della Guardia Costiera e un eccessivo focus sulle iniziative di diversità e inclusione. Questo presunto orientamento avrebbe spostato risorse e attenzione da imperativi operativi fondamentali. Inoltre, una relazione del 2020 riguardante anni di molestie sessuali e aggressioni all’interno della Guardia Costiera avrebbe indicato carenze nella leadership per garantire accountability e trasparenza nella protezione dei membri del servizio, sottolinea la fonte.

La notizia del licenziamento dell’ammiraglio Fagan è stata riportata inizialmente da Fox News, arrivando poche ore dopo che il presidente Donald Trump aveva emanato un ordine esecutivo indirizzato contro i programmi di diversità e inclusione. Trump, sostenuto da Pete Hegseth designato per la guida del Pentagono, aveva precedentemente manifestato l’intenzione di rimuovere generali e ufficiali considerati “svegli” per il loro supporto a tali programmi.

La reazione al licenziamento di Fagan non si è fatta attendere, scatenando proteste da parte di alcuni legislatori democratici. Il rappresentante Joe Courtney (D-Conn.) ha definito la decisione un abuso di potere, considerandola denigrante nei confronti del nome e del record dell’ammiraglio Fagan. Ha sottolineato che sotto la sua guida la Guardia Costiera aveva superato obiettivi di reclutamento, intercettato ingenti quantità di droga illegale e avviato la ripresa delle operazioni per contrastare misfatti sessuali.

Anche la senatrice Maria Cantwell (D-Wash.) ha espresso il suo dissenso, affermando che chi si è impegnato per risolvere tali problematiche avrebbe dovuto essere ricompensato e non licenziato. Ha inoltre avvertito che il licenziamento discrezionale di un comandante da parte di un nuovo presidente potrebbe costituire un pericoloso precedente.

La Guardia Costiera si trova sotto costante pressione finanziaria, poiché i comandanti cercano di ottenere maggiori fondi per acquisire nuove navi e mantenere quelle esistenti, con il servizio che assume un ruolo crescente in missioni di carattere globale. Il resoconto include contributi di Connor O’Brien.

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