L’Unione Europea si sta preparando a fare un ingresso significativo nei mercati finanziari al fine di ottenere fino a 150 miliardi di euro destinati al potenziamento delle spese militari. Questa operazione non dovrebbe incontrare difficoltà nel trovare investitori interessati. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha recentemente presentato un progetto riguardante la raccolta di fondi che consentirebbe alle capitali europee di rafforzare le proprie difese, in un contesto in cui gli Stati Uniti stanno progressivamente riducendo i loro tradizionali impegni in materia di sicurezza. Tuttavia, l’iniziativa necessita ancora del via libera da parte delle capitali dell’UE. Qualora il piano fosse approvato, la Commissione Europea si occuperebbe di raccogliere denaro tramite aste di obbligazioni, trasferendo poi i fondi ottenuti ai paesi membri per finanziare le spese relative alla difesa. I paesi beneficiari avrebbero poi l’obbligo di restituire tali fondi alla Commissione.

Ulrika Torell, senior portfolio manager presso il fondo pensione svedese Alecta, il quale gestisce asset pari a 1,3 trilioni di corone svedesi (circa 118 miliardi di euro), ha affermato che il fondo esaminerà con attenzione qualsiasi nuovo debito emesso dall’UE, avendovi già investito in passato. Tony Persson, responsabile del settore fixed income dello stesso fondo, ha dichiarato: “Se vi sarà l’accordo politico per procedere, sono convinto che si strutturerà un mercato efficiente per finanziare queste iniziative.” Un elemento che conferisce solidità alla posizione dell’UE in qualità di prestatore è il suo elevato rating creditizio: con l’eccezione di Standard & Poor’s, tutte le principali agenzie di rating assegnano all’UE un rating AAA, considerato sostanzialmente privo di rischio. Tra i paesi con economie di rilievo all’interno dell’UE, solo la Germania condivide lo stesso livello di valutazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *