Nel freddo pungente di Washington ha avuto inizio la giornata di Giorgia Meloni, giunta negli Stati Uniti la domenica, in occasione dell’insediamento di Donald Trump. In un breve video, registrato presso l’hotel con la supervisione di Palazzo Chigi, la premier italiana ha chiarito le ragioni per cui siederà accanto al presidente argentino, Javier Milei, nella rotunda di Capitol Hill, oggi alle 12.
L’insediamento di Donald Trump rappresenta un’importante occasione fotografica che attesterà la presenza della leader italiana della destra come unico capo di governo occidentale invitato alla cerimonia. Tuttavia, solo il tempo potrà dire se si tratti di un rischio o di una mossa vincente.
Secondo la fondatrice di Fratelli d’Italia, è fondamentale per una nazione come l’Italia, che vanta solidissimi rapporti con gli Stati Uniti, manifestare la volontà di rafforzare tale legame, soprattutto in un momento storico in cui le sfide sono globali e strettamente connesse. Questo rappresenta per lei il significato della missione in America.
Nel contesto dell’evento, è previsto un incontro tra Meloni e Trump, che potrebbe avvenire a margine della cerimonia di insediamento o eventualmente all’ingresso, oppure all’uscita, della messa nella chiesa di St. John.
Questo avvenimento offre un’opportunità per riflettere su come relazioni internazionali e politiche interne possano influenzarsi a vicenda, sottolineando l’importanza della diplomazia in scenari globali spesso complessi e interconnessi.