Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con l’ex Presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump. Questo contatto si inserisce nel contesto del summit di Londra previsto per domani, in cui incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Il vertice dedicato alla difesa europea vedrà la partecipazione, tra gli altri, del primo ministro canadese Justin Trudeau. Trudeau è già partito per Londra per contribuire a delineare una strategia di pace duratura in Ucraina. Sebbene il summit fosse stato annunciato per discutere questioni di difesa, la presenza di Zelensky aggiunge enfasi alla necessità di unità dopo il confronto con Trump alla Casa Bianca.
Durante l’incontro, Zelensky ha siglato un accordo con il primo ministro britannico Keir Starmer: un prestito destinato a potenziare la difesa ucraina, che sarà rimborsato con i beni russi congelati. Questa intesa rappresenta un ulteriore passo nell’appoggio del Regno Unito a Kiev.
Intanto, il presidente francese Emmanuel Macron ha suggerito che il dialogo con il presidente russo Vladimir Putin potrebbe riprendere. Macron ha dichiarato che le relazioni future dipenderanno dalla sicurezza non solo dei francesi, ma dell’Europa intera. Ha intrattenuto colloqui con diversi leader, tra cui Trump e Zelensky, per preparare il vertice londinese che mira a riaffermare il supporto europeo all’Ucraina.
Meloni, alla vigilia del summit, ha sottolineato la necessità di un incontro tra Stati Uniti e Unione europea per affrontare le urgenti questioni legate al conflitto russo-ucraino. Ha ribadito la sua opposizione all’invio di truppe europee in Ucraina, preferendo invece una missione ONU.
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha conversato con Zelensky, enfatizzando i meriti di Trump nella fornitura di armi all’Ucraina durante la sua amministrazione e sottolineando l’importanza di mantenere buoni rapporti con l’ex presidente.
Il re Carlo III incontrerà Zelensky a Londra, incontro richiesto dal governo britannico, evidenziando l’importanza diplomatica attribuita dal Regno Unito.
Infine, il premier ungherese Viktor Orban ha esortato l’Unione Europea ad avviare negoziati diretti con Mosca, similmente agli Stati Uniti, per raggiungere un cessate il fuoco in Ucraina. Il presidente Zelensky, da parte sua, ha espresso la volontà di siglare un accordo sui minerali con gli Stati Uniti, in un tentativo di rafforzare la sicurezza del proprio paese.