Le vicende che hanno condotto al decesso di Robert Brooks risalgono al 9 dicembre scorso. Le riprese scioccanti, rese pubbliche solo di recente, sono state estrapolate da ben otto video registrati dalle telecamere incorporate nelle divise delle guardie carcerarie di una prigione situata nello stato di New York. Tali immagini stanno suscitando grande sdegno negli Stati Uniti. La vittima, Robert Brooks, afroamericano di 43 anni, era stato condannato nel 2017 a 12 anni di reclusione per aver aggredito con un coltello l’ex compagna. Al momento del tragico evento, stava scontando la pena presso un’altra struttura penitenziaria statunitense.
Il 9 dicembre, giorno del brutale pestaggio, Brooks era appena stato trasferito al carcere Marcy Correctional Facility. Nei video, diffusi dalla procuratrice generale Letitia James, si nota come Brooks, già ammanettato, venga portato di peso in una sala dedicata alle visite mediche. In questa situazione, è mostrato faccia in giù, sorretto per le braccia e per i piedi da due agenti ciascuno. Una volta sollevato sul lettino, un agente cerca di infilargli un oggetto in bocca e lo colpisce violentemente al volto. Successivamente, un altro agente lo prende a calci e pugni in diverse parti del corpo, inclusi le gambe, l’inguine e il petto. Durante l’aggressione, Brooks non oppone resistenza, ma viene comunque bloccato dai poliziotti.
Le immagini catturano anche il momento in cui Brooks viene afferrato per il collo della felpa e portato in un angolo della stanza, dove le violenze si intensificano. Nella scena finale, si vede Brooks disteso sul lettino, privo di sensi e in mutande. Le indagini sul caso sono attualmente in corso, ma il New York Times ha riportato che almeno tre fra gli agenti mostrati nei filmati avevano già avuto precedenti legati a episodi violenti simili.
La governatrice di New York, Kathy Hochul, ha richiesto il licenziamento di tre delle guardie coinvolte nel pestaggio, oltre a dieci altre persone, tra cui due infermieri che avrebbero assistito all’aggressione senza intervenire. La morte di Brooks si inserisce in un contesto di continue violenze da parte delle forze dell’ordine, richiamando alla memoria l’omicidio di George Floyd avvenuto nel 2020 a Minneapolis. Questo tragico evento, per cui un poliziotto è stato condannato a 22 anni e mezzo di carcere, ha innescato un’ondata di proteste guidate dal movimento Black Lives Matter, che continua a sostenere la necessità di una riforma della polizia, ancora in attesa di approvazione.
Ma è possibile che succedano ancora queste cose? È una vergogna che nel 2023 dobbiamo ancora leggere di abusi così gravi da parte delle forze dell’ordine.
Purtroppo sì, è davvero sconfortante. Nonostante i progressi compiuti, sembra che certi comportamenti inaccettabili persistano. È fondamentale continuare a denunciare e chiedere giustizia per garantire che chi è al potere rispetti sempre i diritti di tutti.
Concordo, ed è essenziale che ognuno di noi faccia la sua parte. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo sperare di vedere un cambiamento duraturo e significativo.
Chi paga per queste cose eh? sempre gli stessi none… gli agenti dovrebbero essere piu controllati, non puo finire cosi per nessun’essere umano.
Sono d’accordo, ci vuole più responsabilità e trasparenza da parte delle forze dell’ordine. Nessuno dovrebbe subire ingiustizie, e chi ha il compito di proteggerci deve agire con integrità e rispetto per ogni individuo.
Assolutamente, è fondamentale che coloro che portano una divisa siano all’altezza dei loro doveri e rispettino i diritti di tutti. La fiducia della comunità si costruisce attraverso azioni giuste e trasparenti.
Sono completamente d’accordo. La trasparenza e il rispetto reciproco sono alla base di una società equa e giusta. È essenziale che chi indossa una divisa sia consapevole della responsabilità che comporta e agisca sempre con integrità.
Questo è un altro esempio di abuso di potere ! Basta con queste violenze ingiustificate contro persone indifese. È una vergogna per tutto il sistema.
Sono completamente d’accordo con te. È inaccettabile vedere come certe autorità abusino del loro potere senza alcuna conseguenza. È fondamentale che ci sia una maggiore responsabilità e trasparenza nel sistema per evitare che episodi del genere continuino ad accadere.
Assolutamente, è essenziale che la comunità si unisca per chiedere azioni concrete e misure di controllo più rigide. Solo così possiamo garantire giustizia ed equità per tutti.
Sono pienamente d’accordo con te. È fondamentale che ci sia un impegno collettivo per promuovere il cambiamento. Solo attraverso la collaborazione e la determinazione possiamo sperare di vedere progressi significativi e duraturi.