In un tratto di mare tra la Spagna e l’Algeria, il cargo russo Ursa Major è affondato. La notizia è stata resa pubblica dal ministero degli Esteri del Cremlino, con l’informazione che attualmente due dei sedici membri dell’equipaggio sono dispersi. L’incidente è stato causato da un’esplosione all’interno della sala macchine.
La nave, costruita nel 2009, era sotto la gestione di Oboronlogistika, azienda impegnata nelle opere di costruzione militare per conto del ministero della Difesa russo. L’Ursa Major aveva come destinazione finale il porto russo di Vladivostok e stava trasportando delle gru al momento dell’affondamento. Le circostanze che hanno portato all’esplosione sono ancora oggetto di indagine.
Video non verificati, secondo l’agenzia Reuters, mostrano la nave mentre si inclina su un lato già il 23 dicembre. Proveniente da San Pietroburgo, l’Ursa Major aveva lasciato il porto russo l’11 di dicembre ed è stata localizzata per l’ultima volta tra l’Algeria e la Spagna il lunedì successivo alle ore 22:04, coincidente col suo ultimo rilevamento della posizione.
Il quotidiano spagnolo El Espanol ha riportato sul proprio sito che i membri dell’equipaggio sono stati portati in salvo a Cartagena e che diverse imbarcazioni, tra cui una della Marina spagnola, hanno partecipato alle operazioni di soccorso.