Il rinvenimento di un diario appartenente a un giovane soldato nordcoreano deceduto, Jong Kyong Hong, getta luce su una tattica militare audace adottata per contrastare i droni ucraini. Il documento, ritrovato dai servizi speciali di Kiev, illustra un metodo definito come l’«esca umana», dove una squadra di tre uomini viene formata: uno di loro si espone intenzionalmente alla vista del drone, attirandone l’attenzione, mentre gli altri due, posizionati in angoli ciechi, aprono il fuoco per abbattere il veicolo.

Questo stratagemma è diventato una necessità per le truppe nordcoreane, facenti parte dell’Undicesimo Corpo, un reparto d’élite di fanteria d’assalto. La loro formazione militare, originariamente per ambienti montuosi e boschivi, si è rivelata inefficace sul terreno piatto e aperto dell’Ucraina, terreno ideale per i droni che monitorano e attaccano con facilità.

Le perdite subite dalle forze di Kim Jong-un sul fronte ucraino sono notevoli, si parla di circa mille morti e numerosi feriti, con un totale di perdite intorno a 3.800 soldati. Questo è attribuito principalmente alla superiorità tecnologica dei droni ucraini. Tuttavia, secondo l’intelligence di Kiev e le analisi dei servizi segreti americani e sudcoreani, la cattura dei soldati nordcoreani rimane un evento raro. Quando gli uomini di Kim si trovano in situazioni disperate, preferiscono togliersi la vita piuttosto che diventare prigionieri, per evitare che le loro famiglie in patria subiscano gravi conseguenze.

Le lettere rinvenute insieme al diario raccontano di un giovane uomo fedele al suo paese. Jong ringraziava il leader nordcoreano per avergli dato un’opportunità di redenzione, testimoniando un pentimento verso “colpe imperdonabili” commesse in precedenza. Questo elemento di redenzione attraverso il sacrificio in combattimento si inserisce in un contesto di propaganda, già utilizzato dal regime di Kim Jong-un.

Dal punto di vista tattico, i plotoni nordcoreani sembrano aver imparato dai loro errori iniziali, sperimentando formazioni diverse per ridurre la vulnerabilità ai droni. La brutalità del conflitto tra Russia e Ucraina continua a mostrare quanto sia disposta a spingersi oltre la determinazione dei soldati coinvolti. Mentre il conflitto in corso prosegue, rimangono molte ombre sulla veridicità delle informazioni diffuse da entrambe le parti. La lettera di Jong, tuttavia, è ritenuta autentica dagli esperti di NK News grazie all’uso del linguaggio militare tipico e a una corrispondenza con precedenti notizie provenienti da Pyongyang.

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