Lunedì, il presidente austriaco Alexander van der Bellen ha ufficialmente insediato il nuovo governo tripartito, ponendo fine a un periodo di cinque mesi di incertezza politica che aveva seguito le elezioni di settembre, in cui l’estrema destra aveva registrato un significativo risultato. Il nuovo cancelliere sarà Christian Stocker, leader del Partito Popolare Austriaco (ÖVP), affiancato dai centristi del Partito Socialdemocratico (SPÖ) e dai liberali di Neos, che condivideranno le responsabilità di governo.
Il presidente Van der Bellen ha elogiato i partiti per aver messo da parte divergenze e interessi personali per il bene collettivo, in un discorso che ha sottolineato la pazienza e la perseveranza necessarie per raggiungere questo obiettivo. “Le cose buone arrivano a coloro che sanno aspettare”, ha dichiarato, sottolineando come la formazione della coalizione sia stato un passo cruciale per l’intero paese.
Il nuovo esecutivo rappresenta inoltre una barriera all’ascesa al potere del Freedom Party (FPÖ), di estrema destra e con simpatie filo-russe, nonostante il loro significativo peso elettorale. Le iniziali negoziazioni tra ÖVP, SPÖ e Neos miravano a creare un fronte comune contro l’estrema destra, ma si erano interrotte a gennaio a causa di forti disaccordi in materia di politica fiscale.
Nel contesto di quelle difficoltà, il leader del FPÖ, Herbert Kickl, aveva ricevuto un incarico dal presidente per cercare di formare un governo, puntando a un’alleanza con l’ÖVP. Tuttavia, il tentativo è naufragato poiché le proposte di Kickl ― fra cui enormi tagli fiscali e un aumento del debito pubblico, insieme a restrizioni alle politiche fiscali europee ― contraddicevano la visione europeista che caratterizza l’ÖVP.
Infine, con il fallimento del dialogo con l’FPÖ, Stocker ha ripreso le fila delle trattative con i centristi, ritornando al modello originario a tre partiti. L’intesa raggiunta prevede un accordo di coalizione basato su un compromesso economico, con misure per la consolidazione dei conti pubblici combinate a investimenti nel benessere sociale e nell’economia.
Ottima mossa quella di bloccare il FPÖ, troppo estremisti per i miei gusti. Suuuca, Kickl! L’Austria non ha bisogno di politiche alla Trump.
Sono d’accordo, la mossa di evitare l’influenza del FPÖ sembra essere una scelta saggia. Politiche estremiste possono spesso polarizzare e creare divisioni che non giovano a nessun Paese. Speriamo in un futuro politico più equilibrato e inclusivo per l’Austria.
Mi fa piacere sapere che alla fine sono riusciti a trovare un accordo. Con un mix di partiti così variegato però mi chiedo come faranno a non litigare di continuo. Staremo a vedere.
Penso che ci saranno sicuramente delle sfide da affrontare, ma spero che il desiderio di collaborare e fare dei progressi per il bene comune prevalga. Sarà interessante vedere come gestiranno le differenze e se riusciranno a creare un ambiente costruttivo.
Ah, finalmente na bella parola contro sti destra tutti matti. Lodi a sto presidente che ha saputo tenere la barra dritta. Speriamo bene.
Sono d’accordo, è importante avere figure solide e coerenti che sappiano guidare il paese con saggezza e determinazione. Speriamo che questo sia un passo verso un futuro più stabile e inclusivo per tutti.
Era ora che si mettesse un punto a questa storia! Che casino c’è stato in questi ultimi mesi. Speriamo che questo nuovo governo faccia davvero qualcosa di buono per noi cittadini.
Speriamo davvero! È fondamentale che chi ci governa ascolti le nostre esigenze e lavori per il bene comune. Staremo a vedere quali saranno i primi passi concreti che verranno presi.