In risposta a un incontro turbolento avvenuto tra il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy e il presidente americano Donald Trump alla Casa Bianca, il Regno Unito e la Francia stanno intensificando gli sforzi per elaborare un piano di pace per l’Ucraina. Il primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato che, insieme alla Francia e forse ad altri Paesi, lavorerà con l’Ucraina per sviluppare una strategia volta a interrompere i combattimenti. Una volta definito, il piano verrà portato all’attenzione degli Stati Uniti per ulteriori discussioni.
Venerdì scorso, l’incontro tra Zelenskyy e Trump nell’Ufficio ovale si è trasformato in una discussione animata, lasciando i leader europei e canadesi in cerca di una soluzione urgente. Un vertice sulla sicurezza ucraina è previsto a Londra, al quale parteciperà anche Zelenskyy.
Il piano proposta da Starmer prevede che Francia e Regno Unito guidino le trattative per formare una “coalizione dei disponibili”, che offrirebbe garanzie di sicurezza all’Ucraina qualora si raggiungesse un cessate il fuoco. L’idea è di dispiegare truppe per il mantenimento della pace in Ucraina non appena venga negoziata una tregua con la Russia. Tuttavia, i colloqui hanno incontrato degli ostacoli a causa della mancanza di chiarezza sull’eventuale supporto statunitense sotto forma di una “rete di sicurezza”, necessaria per scongiurare ulteriori aggressioni russe.
Starmer ha sottolineato, durante un’intervista alla BBC, la necessità di non rallentare il processo coinvolgendo ogni singolo Paese europeo e ha suggerito di avanzare piuttosto con una coalizione disposta ad agire prontamente. Tuttavia, ha ammesso di non aver ancora ricevuto rassicurazioni dall’amministrazione Trump circa il sostegno a tale coalizione. Ha ribadito che una “rete di sicurezza” statunitense è cruciale affinché le garanzie funzionino efficacemente.
Parallelamente, il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha espresso l’impegno del suo Paese nel facilitare il ristabilimento delle relazioni tra l’amministrazione americana e l’Ucraina. Giungendo a Londra, ha evidenziato il potenziale dell’Italia e del Regno Unito nel “costruire ponti” diplomatici, sottolineando l’importanza di mantenere uniti gli sforzi occidentali.
Nel frattempo, sia Starmer che il presidente francese Emmanuel Macron sono stati coinvolti in una fitta attività diplomatica in seguito all’accesa discussione tra Trump e Zelenskyy, in cui il vicepresidente americano JD Vance ha criticato Kiev per la presunta mancanza di gratitudine. A seguito di questo episodio, una conferenza stampa e la firma di un accordo sulle risorse minerarie sono state annullate. Macron ha cercato di calmare le acque attraverso conversazioni con vari leader, tra cui Trump, Zelenskyy, e il segretario generale della NATO Mark Rutte.
In un’intervista rilasciata al JDD, Macron ha sottolineato l’importanza di una coordinazione efficace e ha illustrato i piani per nuove discussioni a Londra e un successivo vertice dell’UE a Bruxelles. Mason Boycott-Owen ha contribuito alla stesura di questo documento da Londra.