I media statali russi hanno prontamente colto l’occasione per celebrare il ritorno della Russia alla ribalta nei vertici della politica internazionale. L’incontro in Arabia Saudita tra funzionari statunitensi e russi, capeggiati dai rispettivi ministri degli esteri, si è protratto per oltre quattro ore. Questo incontro ha segnato il primo contatto diretto e di alto livello tra le delegazioni russe e americane da quando Vladimir Putin ha dato il via all’invasione dell’Ucraina tre anni or sono. Per i commentatori di Mosca, è stato un successo indiscusso per il presidente russo.

L’evento è stato ulteriormente reso soddisfacente, anche per i media di stato, dall’assenza degli interlocutori europei e del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, ritenuta un chiaro segnale di disapprovazione nei confronti della politica europea e un affronto al capo dello stato ucraino. Il Cremlino ha da tempo messo in dubbio la legittimità politica di Zelenskyy, soprattutto dopo che il presidente ucraino ha continuato a governare oltre il suo mandato costituzionale quinquennale previsto fino a maggio 2024, vedendo le elezioni posticipate a causa dello stato di emergenza.

La narrativa trionfalistica si è amplificata dopo il recente colloquio telefonico fra Donald Trump e Putin, un evento che i media russi hanno rimarcato essere stato iniziato dal presidente americano. Dmitry Kiselyov, prominente volto di Rossiya Segodnya, ha dichiarato nel suo programma di punta che “non siamo stati noi a interrompere i contatti”, ribadendo che spettava a Trump compiere il primo passo. Kiselyov, come altri volti noti dei media statali, ha seguito le direttive degli alti funzionari russi, presentando l’incontro di Riyadh come un potenziale passo verso il ripristino delle relazioni tra Russia e Stati Uniti e avviando la discussione su un possibile futuro vertice tra i due leader.

Durante la permanenza in Arabia Saudita, Yuri Ushakov, parte della delegazione russa e consigliere di lunga data del Cremlino in materia di politica estera, ha sottolineato come i colloqui avessero come focus principale le relazioni tra i due paesi. “Abbiamo concordato di tener conto degli interessi reciproci e di sviluppare relazioni bilaterali, poiché sia Mosca che Washington appaiono interessate in tal senso,” ha dichiarato a Channel One Russia, confermando l’intenzione di entrambe le nazioni di collaborare per un futuro rapporto più stabile e produttivo.

3 pensiero su “Ritorno della Russia sulla scena internazionale: il Cremlino festeggia l’esclusione dell’Europa ai colloqui in Arabia Saudita”
  1. Non capisco tutto sto entusiasmo, sarebbe meglio che si concentrassero sui problemi veri della gente. L’incontro tra Russia e USA è solo una mossa politica, e l’Europa dov’è??

    1. L’incontro tra Russia e USA è sicuramente un evento di grande rilevanza diplomatica, anche se può sembrare una mossa politica. È importante discutere di questioni internazionali per mantenere l’equilibrio globale. Tuttavia, condivido la preoccupazione che non si perdano di vista le problematiche quotidiane che affliggono la gente comune. Per quanto riguarda l’Europa, il suo ruolo spesso non è così visibile, ma l’UE lavora costantemente dietro le quinte per mantenere relazioni stabili e difendere gli interessi dei suoi stati membri.

      1. Sono d’accordo sul fatto che le relazioni internazionali siano fondamentali per la stabilità globale, e la diplomazia gioca un ruolo chiave in questo contesto. È vero che le problematiche quotidiane a volte possono essere messe in secondo piano, ma sono fiducioso che una maggiore cooperazione tra le nazioni possa anche portare benefici tangibili per le persone comuni. Per quanto riguarda l’UE, la sua capacità di mediazione è spesso sottovalutata, ma sicuramente cruciale per garantire una posizione forte e unificata su scala globale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *