L’ex leader della Germania, Angela Merkel, ha sollevato un vero e proprio terremoto politico all’interno del movimento conservatore del paese. La sua critica pungente si è rivolta alla leadership del suo partito, l’Unione Cristiano-Democratica (CDU), a causa dell’approccio adottato per contenere l’ascesa della destra estrema rappresentata da Alternativa per la Germania (AfD). Questo partito antimmigrati, negli ultimi mesi, ha visto un incremento significativo nei consensi, posizionandosi al secondo posto in vista delle elezioni federali tedesche programmate per il prossimo 23 febbraio.
Questo scenario solleva grandi dubbi nel panorama politico tedesco, in particolare per la CDU, che fino ad ora era il baluardo principale contro l’estrema destra. La Germania ha storicamente mantenuto un muro politico per tenere ai margini movimenti radicali, ma ora questa strategia sembra essere sotto grave minaccia. La stabilità e la prevedibilità politica della Germania, rinomata come la più grande economia europea, appare improvvisamente incerte.
Attualmente, Friedrich Merz, leader della CDU, sembra essere il candidato favorito per guidare la Germania dopo le imminenti elezioni. Tuttavia, ha suscitato controversie per aver cercato l’aiuto dei parlamentari dell’AfD per approvare una mozione fortemente anti-immigrazione al Bundestag. Sebbene il voto non fosse vincolante, ha segnato un momento storico, aprendo per la prima volta all’AfD la partecipazione alle dinamiche parlamentari principali.
Merkel non ha esitato ad esprimere il suo disappunto verso questa strategia, ritenendola un passo indietro nell’impegno di tenere l’estrema destra lontana dal potere. Questa critica diventa ancora più rilevante dato che Merkel aveva evitato di esprimersi su questioni politiche contemporanee durante i suoi tre anni da ex cancelliera.
L’ascesa nei sondaggi dell’AfD, che ora raggiunge circa il 21% di sostegno, ha coinciso con eventi drammatici che hanno scatenato il malcontento pubblico sull’immigrazione, inclusi fatti di cronaca nera che hanno coinvolto migranti. Fatti gravi hanno intensificato la retorica anti-immigrazione anche da parte di figure politiche come il socialdemocratico Olaf Scholz.
Merz ha proposto misure severe di controllo dei confini come parte del suo programma politico. Inoltre, il suo passo di cooperare con l’AfD ha sollevato interrogativi sul futuro del suo partito e del suo ruolo di leader.
La situazione è resa ancora più complessa dal coinvolgimento di figure internazionali come Elon Musk, che ha manifestato sostegno per l’AfD, contribuendo a destare polemiche. Questo coinvolgimento internazionale segna un ulteriore elemento di incertezza nel quadro politico tedesco.
La prossima fase cruciale sarà la conferenza del partito CDU, in cui si valuterà l’unità al suo interno dopo queste scelte controverse. Merz intende utilizzare questa occasione per spostare l’attenzione dall’immigrazione, focalizzandosi sull’economia e presentando un programma di riforme economiche per rafforzare il suo consenso.
Le implicazioni di queste elezioni vanno ben oltre la Germania, con potenziali ripercussioni sulla politica europea e mondiale, in un contesto già complesso a causa delle dinamiche economiche globali e della geopolitica internazionale.